Modena capitale del volontariato nel 2026
"E' il riconoscimento del lavoro e dell’impegno dei tanti volontari che quotidianamente prestano il proprio servizio agli altri"
Fabio Braglia presidente della Regione
«Sono particolarmente orgoglioso ed emozionato, che Modena il prossimo anno sia la capitale italiana del volontariato. Questo rappresenta il riconoscimento del lavoro e dell’impegno dei tanti volontari che quotidianamente prestano il proprio servizio agli altri».
Con queste parole il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia commenta la notizia che Modena sarà la capitale italiana del volontariato 2026, iniziativa promossa da CSVnet in partenariato con Forum Nazionale del Terzo Settore, Caritas Italiana, in collaborazione con l’Associazione dei Comuni Italiani – ANCI.
In particolare per Braglia «il volontariato rappresenta un settore fondamentale di coesione, sviluppo e crescita di una società e di una comunità equa, giusta e solidale e il nostro territorio ne è un’autentica testimonianza. Ringrazio il presidente del Centro Servizi per il Volontariato Alberto caldana, per aver promosso e sostenuto questa candidatura, alla quale anche noi, come Provincia di Modena abbiamo aderito nelle scorse settimane. Occuparsi dei più fragili, dei più deboli e degli emarginati deve essere un impegno comune per tutti noi, che ogni giorno siamo chiamati ad operare per il bene comune».
Nel 2026, designato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come “Anno Internazionale dei Volontari per lo Sviluppo Sostenibile”, verrà data nuova centralità all’impegno del Terzo settore modenese nel campo della sostenibilità, intesa in senso ampio.
Sul territorio modenese operano oltre 1700 realtà associative che promuovono la solidarietà e realizzano iniziative capaci di generare innovazione sociale, spesso con un impatto che va oltre i confini locali. Il mondo del volontariato a Modena, con il contributo di persone di ogni età, spazia dalla sanità alla tutela ambientale, dalla cultura alla cooperazione internazionale, rappresentando una risorsa fondamentale per un sistema di welfare diffuso e riconosciuto come modello a livello nazionale.