Tempo di missionari digitali
Abitare gli spazi digitali e i social media
di Luigi Lamma
È sicuramente un segno dei tempi che tra gli eventi giubilari in programma a fine mese a Roma ci sia anche un Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici, evento inserito nel programma del Giubileo dei Giovani e rivolto a quanti, in modi diversi, portano avanti la missione evangelizzatrice negli spazi digitali e sui social media accompagnando, annunciando e creando spazi di incontro con il Vangelo. Papa Francesco rivolgendosi a un gruppo di missionari digitali, li invitò ad essere “parte della vita missionaria della Chiesa, che mai ha avuto paura di andare incontro ai nuovi orizzonti e alle nuove frontiere.
E, con creatività e coraggio, annunciate la Misericordia di Dio”. Non c’è da stupirsi. La riflessione all’interno della chiesa procede spedita e recentemente, nel 2023, è stata pubblicata una riflessione pastorale sul coinvolgimento con i social media: “Verso una nuova presenza”: è la tappa di un cammino che riconosce il “coinvolgimento fedele e creativo sui social media” di comunità e credenti e che spesso è risultato “più pervasivo della Chiesa istituzionale”. Qualcuno ha fatto notare che “per la prima volta in un tale tipo di documento, si parla di ‘macro-influencer’ (dove ‘la nostra responsabilità aumenta con l’aumento del numero dei follower’) ma anche di ‘micro-influencer’. ‘Ogni cristiano – si legge – è un micro-influencer’. Un principio quindi che vale per tutti…”.
Proprio nel momento in cui autorevoli indagini denunciano sfiducia nell’informazione, frammentazione dell’audience, disinformazione e potenzialità dell’intelligenza artificiale come sfide per il futuro si registra anche un elemento vincente: la prossimità, tipica dell’informazione locale (Digital News Report Italia, 2025). E’ in questa prospettiva, anche pastorale, che va considerata la presenza di Notizie con la sua edizione cartacea pronta ad affrontare la transizione digitale, capace di abitare i social media (è di qualche settimana fa il traguardo dei 5mila follower su Facebook e il costante incremento degli utenti del canale Youtube). Da “micro-influencer” certo, ma ci siamo, anche per rendere gli spazi digitali della nostra comunità ambienti più umani e più sani, dove, come ha esortato Papa Leone XIV, si possano “disarmare le parole” per promuovere una comunicazione di pace, libera da odio e fanatismo. Allora grazie a tutti Voi abbonati, lettori, followers per la fiducia e il sostegno.