La Rete di Trieste: un nuovo modo di fare politica locale
Stamani in Vescovado il primo momento di restituzione dei partecipanti all'iniziativa
Si è tenuta in mattinata, presso la sede vescovile di Carpi, la conferenza stampa “La rete di Trieste nella provincia di Modena”. L’evento ha avuto lo scopo di esporre le iniziative dell’omonima rete di collaborazione fra amministratori locali di ispirazione cattolica, che hanno scelto di condividere il loro impegno per il bene comune, a prescindere dalle provenienze territoriali, partitiche o civiche. Fra i partecipanti diversi volti noti della politica locale, in special modo ben sei consiglieri comunali del territorio modenese. La Rete di Trieste si pone come veicolo per buone pratiche politiche e strumento che contrasti la sempre minore partecipazione della cittadinanza. Così Anna Colli, fra i partecipanti all’incontro: “La politica è prendersi cura di tutto e tutti. Mi ha colpito il dialogo fra schieramenti diversi di persone che si confrontano sul bene comune, in ottica di una politica che sia manutenzione della felicità ordinaria”. Concetti simili espressi anche da Paolo Negro, consigliere comunale di Concordia, che ha rielaborato i recenti messaggi di Papa Leone sulla politica: “Come dice papa Leone la politica è la più alta forma di carità. Tutto parte dalle comunità locali, dobbiamo farci sale e lievito per rigenerare la democrazia e la partecipazione politica”. Al termine dell’incontro è stato annunciato un nuovo incontro, previsto in settembre e con carattere regionale, aperto a tutti gli amministratori aderenti o interessati alla Rete di Trieste, che avrà luogo fra Modena e Bologna.