Pd di Carpi, Campogalliano e Soliera: appoggio alla Partnership Aimag–Hera
"Scelta responsabile per affrontare le sfide del settore idrico integrato, dell’economia circolare e delle energie rinnovabili"
Daniela Depietri, segtretaria del Pd di Carpi
Nota di Daniela Depietri, Franco Morselli e Fabio Amadei, rispettivamente segretari del Partito Democratico di Carpi, Campogalliano e Soliera
Sul tema assai importante e complesso del futuro dei servizi pubblici locali è sacrosanto vi siano posizioni articolate e un ampio dibattito che, da parte nostra, in questi anni abbiamo sempre stimolato.
Tuttavia, oltre a confrontasi, occorre anche fare chiarezza, per rispetto dei cittadini che, in questo caso, sono anche utenti”.
Dopo una disamina ampia e approfondita, il Partito Democratico di Carpi, Campogalliano e Soliera appoggia l’operazione di partnership industriale tra i Gruppi AIMAG ed HERA, che rappresenta una scelta responsabile per affrontare le sfide del settore idrico integrato, dell’economia circolare e delle energie rinnovabili in un contesto nazionale e normativo sempre più competitivo e selettivo.
Pur rispettando la posizione di AVS e di altri interlocutori che hanno evidenziato perplessità che sono state ampiamente chiarite nei tanti incontri pubblici svolti sul territorio a Carpi, Novi e Mirandola, rimarchiamo che l’operazione non è in alcun modo una privatizzazione, né tantomeno un passo indietro nella tutela del bene comune: se mai, il pubblico interesse sarebbe messo in serio pericolo nel caso in cui AIMAG non si dotasse delle strategie idonee a restare competitiva.
Senza questa operazione, infatti, AIMAG correrebbe il serio rischio di non essere nelle condizioni di partecipare da protagonista ai futuri bandi per la gestione del servizio idrico. Rischieremmo non solo di perdere una società a maggioranza pubblica, ma anche i dividendi che oggi finanziano servizi, welfare, manutenzioni e progetti per le nostre comunità.
Con questa scelta, invece, la maggioranza pubblica in AIMAG viene preservata, così come la regia politica dei territori; si rafforza la capacità industriale e finanziaria dell’azienda, senza svendere nulla; si mantengono sedi, occupazione e la centralità dei territori nella governance.
Comprendiamo che, per alcuni, questa scelta possa rappresentare una “perdita di purezza”: tuttavia la politica non è esercizio di testimonianza, ma assunzione di responsabilità nel presente, riconoscendo le reali condizioni del contesto, per garantire diritti e servizi nel futuro.
Oggi serve coraggio per non restare fermi, pur sapendo che ogni passo comporta anche un rischio. Noi quel rischio abbiamo scelto di affrontarlo con la consapevolezza di tutelare l’interesse pubblico.