Giubileo. Il grazie del Papa ai giovani per questo camminare insieme
Don Riccardo Paltrinieri ha accompagnato la delegazione della diocesi di Carpi: “Ho visto gioia ed entusiasmo”. Il grazie dei lettori per il diario quotidiano
“Grazie di nuovo a tutti voi! Chiedo a voi di portare un saluto anche ai tanti giovani che non sono potuti venire e stare qui con noi, in tanti Paesi da dove era impossibile uscire. Ci sono posti da dove i giovani non hanno potuto venire, per le ragioni che conosciamo. Portate questa gioia, questo entusiasmo a tutto il mondo. Voi siete sale della terra, luce del mondo: portate questo saluto a tutti i vostri amici, a tutti i giovani che hanno bisogno di un messaggio di speranza”. Come non unirsi alle ultime parole che Leone XIV ha pronunciato domenica scorsa nella spianata di Tor Vergata, salutando i giovani al termine della messa e dell’Angelus.
Un grazie che anche Notizie rivolge ai partecipanti della diocesi di Carpi, i giovani dell’Azione Cattolica, che quotidianamente ci hanno aggiornato sul loro pellegrinaggio e sulle giornate del Giubileo. E’ stato bellissimo camminare con voi. Ancora grazie!
L’evento del Giubileo dei Giovani ha sollevato interesse e domande anche sui media laici nazionali e locali, è stato un evento mediatico planetario che non a caso si è aperto con il Giubileo dei missionari digitali per raccontare di una Chiesa desiderosa di assumere nuovi linguaggi e di utilizzare tutti gli strumenti per annunciare il Vangelo.
Lunedì mattina, appena rientrato, don Riccardo Paltrinieri, assistente giovani dell’Azione Cattolica di Carpi, è stato raggiunto dai microfoni di TVQUI di Modena per raccogliere le prime impressioni a caldo… “E’ stata un’esperienza di grazia, di grazia sovrabbondante e penso che questo sia l’aspetto più importante. Quando si vivono momenti così intensi dove si sperimenta la chiesa universale, con tutti i giovani, da tutte le parti del mondo, vale quello che ha detto il Papa alla veglia di sabato sera: quando si condividono culture e vissuti diversi, respirando questo clima si coglie proprio la presenza di una grazia che tocca tutti, che rivolge l’attenzione a tutti che chiama tutti ecco questa è la sovrabbondanza che penso abbia veramente caratterizzato quello che abbiamo vissuto con i giovani”. Il Giubileo è stato il primo grande incontro del nuovo Papa con i giovani ai quali ha già dato l’arrivederci alla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Seul in Corea nell’estate del 2027. “L’abbraccio con Leone XIV è stato molto bello, lui da subito ha dimostrato una certa vicinanza e sensibilità verso i giovani, sia passando, incontrando e salutando sia con le parole che ha usato nella veglia e poi anche la domenica mattina alla messa, parole di conforto e di sostegno nei confronti dei giovani, per la loro vita personale e di fede, per il loro rapporto con Cristo”. Invitato ad esprimere una sensazione immediata su queste giornate don Riccardo non ha avuto dubbi: “Ho incontrato questo: gioia! Ecco ho visto vera gioia e ho visto un momento di forte entusiasmo. Credo che i giovani che hanno partecipato abbiano riconosciuto la bellezza del momento, la bellezza di essere insieme per lodare il Signore”.