Graziella Bergamaschi e le nipoti Benedetta, Giorgia e Martina si apprestano a partire per la Casa degli Angeli in Thailandia
L'intervista a pochi giorni dalla partenza
Graziella Bergamaschi, portavoce all’interno del Consiglio Missionario Diocesano per l’Associazione Insieme per le Missioni, partirà insieme alle sue nipoti Benedetta Bussei, Giorgia e Martina Po per la Casa degli Angeli in Thailandia, dove trascorreranno gli ultimi venti giorni di agosto, accolte dalla missionaria suor Angela Bertelli. Questo viaggio rappresenta per Graziella il coronamento di un desiderio coltivato per una vita intera, quello cioè di tramandare alla sua discendenza, patendo dall’esperienza diretta in missione, i valori del servizio, l’urgenza di partire per farsi prossimi, ascoltare, accogliere, condividere ed amare, donando senza pretendere nulla in cambio. A queste “donne di famiglia” se ne sono aggiunte altre due: Pia Spigato, appartenente insieme a Graziella al gruppo missionario della parrocchia di Sant’Agata Cibeno, e Annachiara Maccari, originaria di Moglia. Raggiungeranno Sonia Peluso, la giovane modenese che sta già vivendo la sua esperienza missionaria da suor Angela, dopo aver frequentato il corso Mission is Possible 2025.
Per Benedetta, Giorgia e Martina, questo sarà il primo viaggio missionario a 360 gradi, anche se, ognuna di loro, è inserita nel mondo del volontariato tramite accoglienza di stranieri e esperienze di volontariato nelle comunità delle zone di Carpi e dintorni. Benedetta aiuta e sostiene una famiglia ucraina inserita nella parrocchia di Sant’Agata, Martina settimanalmente collabora nella gestione dei centri d’ascolto Caritas, Giorgia è andata in spedizione umanitaria nei confronti di un gruppo di ucraini all’inizio della guerra e ha fatto servizio a Scampia rivolto ai minori.
Benedetta, Giorgia e Martina, che ruolo ha avuto Graziella nell’indirizzarvi a questo tipo di esperienza?
La nonna, fin da quando eravamo molto piccole, ci ha sempre rese partecipi dei suoi viaggi missionari tramite racconti coinvolgenti. Diciamo che non era la tipica nonna, era spesso in giro per il mondo e tornava a casa con dei bagagli ricchi di esperienza e umanità. Ci ha sempre coinvolte nei progetti dell’associazione Insieme per le Missioni e quando siamo diventate più grandi ha pensato che il regalo più bello che potesse farci per le nostre lauree fosse condividere fisicamente con noi questa esperienza di amore e di crescita. È una nonna sui generis, con tanti “nipoti acquisiti” in giro per le missioni che ha visitato.