Giubilei. Il grazie dei Vescovi italiani agli educatori
Lettera di mons. Baturi e don Pincerato agli accompagnatori dei Giubilei degli adolescenti e dei giovani
ph Calvarese – Sir
“Avete scelto di esserci con discrezione, fermezza e cura; avete saputo custodire il cammino spirituale dei ragazzi e li avete aiutati a sentirsi parte di qualcosa di più grande. Li avete chiamati per nome, li avete sfidati, li avete accompagnati a essere comunità e a scoprire il volto più bello della Chiesa: quello di madre. Li avete aiutati a leggere con gli occhi della fede ciò che stavano vivendo, sostenuti nella fatica, incoraggiati nella gioia, accompagnati nel silenzio della preghiera e nel rumore delle piazze festanti. E per tutto questo, oggi, vi siamo sinceramente grati”. È il ringraziamento che il Segretario Generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, e il Responsabile del Servizio di Pastorale Giovanile, don Riccardo Pincerato, rivolgono agli accompagnatori dei Giubilei degli adolescenti (25-27 aprile) e dei giovani (28 luglio – 3 agosto) in una lettera loro indirizzata. “Senza la disponibilità e passione educativa di tanti – si legge nel testo – le due proposte giubilari non avrebbero avuto lo stesso valore né la stessa profondità. Siete stati collaboratori della gioia dei giovani e degli adolescenti, partecipi di una Chiesa che cresce con loro e attraverso di loro”. “L’esperienza del Giubileo è un terreno fertile su cui far germogliare nuove vocazioni, nuove domande, nuove speranze, insieme alla consapevolezza di una responsabilità” come detto da Papa Leone XIV, “L’amicizia può veramente cambiare il mondo. L’amicizia è una strada verso la pace” e poi ancora “La nostra speranza è Gesù… Aspirate a cose grandi, alla santità, ovunque siate. Non accontentatevi di meno. Allora vedrete crescere ogni giorno, in voi e attorno a voi, la luce del Vangelo”. “Questo augurio” scrivono mons. Baturi e don Pincerato, “è un appello per tutti noi: tornare con rinnovato slancio nelle nostre realtà, perché la luce del Vangelo possa continuare a brillare e la vita delle nuove generazioni possa dare gusto e speranza alla nostra società. Grazie! Camminiamo insieme, nella speranza della meta e con la certezza che il Signore illumina i nostri passi”.
Daniele Rocchi – Sir