Memoria, cento anni delle Orsoline di Gandino in Diocesi
Le Sorelle oggi sono presenti a Mirandola
di Andrea Beltrami
Il vescovo Giovanni Pranzini era entrato nella Diocesi di Carpi da pochi mesi e già si avvertivano i cambiamenti e l’impronta pastorale del presule bolognese. Tra le tante attenzioni verso il suo gregge, il vescovo Giovanni ha quella di portare in diocesi gli Istituti religiosi femminili convinto che ciascuno, con i propri statuti e carismi, potesse ravvivare le comunità e dare un valido apporto nella gestione di asili parrocchiali e assistenza ai malati. Le prime ad arrivare in Diocesi sono Testa Cecilia di Bergamo, Zigliani Maria di Brescia e Tasca Santina di Bergamo, chiamate a cui viene affidata la cura del Seminario in particolare della cucina e del guardaroba. Una prima visita delle sorelle avviene nell’agosto del 1925 quando prendono contatti, tramite monsignor Pranzini, con il rettore del Seminario (lasceranno il Seminario dopo vent’anni, il 28 settembre 1945). Gli accordi proseguono e nei mesi successivi la piccola costituenda comunità trova alloggio in via San Giovanni (oggi Andrea Costa) in una casa a fianco del Seminario. Già nel gennaio dell’anno successivo le suore avevano trovato sistemazione definitiva e il vescovo aveva nominato un confessore ordinario nella persona di don Sisto Campagnoli, arciprete di Fossoli e di uno straordinario nel rev. Armando Benatti direttore spirituale in Seminario.
La presenza delle suore Orsoline si intensifica in Diocesi grazie al carisma dell’Istituto. Fondato il 3 dicembre 1818 in Gandino (in provincia di Bergamo) da don Francesco Della Madonna, l’Istituto fu eretto canonicamente il 19 luglio 1858 con lo scopo preciso di istruire ed educare cristianamente le ragazze di Gandino. Col tempo, consolidatosi e incrementatosi, si diffuse prima nella diocesi di Bergamo poi in molte altre d’Italia e in alcune estere soprattutto nel coadiuvare scuole elementari, medie, asili, opere parrocchiali, cliniche, ospedali e strutture assistenziali. L’8 ottobre 1904 l’istituto viene annoverato tra quelli di diritto pontificio (approvato definitivamente nel 1909) e da questa
data inizia il servizio puntuale e assiduo nelle varie comunità. Monsignor Pranzini coglie volentieri l’opportunità di ospitare in Diocesi le suore Orsoline e nel giro di pochi anni le troviamo in molte parrocchie a servizio dell’asilo infantile. Nel 1926 si stabiliscono a Santa Croce di Carpi dove monsignor Ernesto Zanoli le accoglie come responsabili dell’asilo parrocchiale, nello stesso anno una comunità si forma a Mirandola per prestare aiuto nel nosocomio locale (solo nel 1948 saranno anche in supporto alla scuola materna parrocchiale). Due anni più tardi le troviamo a Budrione e Gargallo mentre nel 1929 vengono richieste a Rovereto. Il loro servizio viene ampliato pure a San Martino Spino, Santa Caterina, Gargallo, Quarantoli. La presenza delle sorelle di Maria Immacolata è una garanzia di presenza nelle parrocchie (scuole materne e attività connesse) e di assistenza nelle strutture sanitarie, in aiuto al personale sanitario e a conforto dei degenti. È passato un secolo da quel lontano agosto 1925 quando tre sorelle iniziarono la loro attività a Carpi. Oggi le suore Orsoline di Gandino continuano la loro attività a Mirandola presso la scuola dell’infanzia don Adani e in parrocchia. Il prossimo anno celebreranno la loro secolare presenza nella città dei Pico nella quale, come nei vari luoghi della Diocesi nei quali sono state, hanno speso energie e forze, unite alla preghiera, presso l’Ospedale Santa Maria Bianca, per la crescita dei ragazzi e per il bene della comunità.