Arianna Parrella, infermiera dell’Endoscopia Ausl Modena, protagonista ad Amburgo
Arianna Parrella, 30enne infermiera specialista dell'équipe di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda USL di Modena, è la prima italiana ad essere invitata come relatrice a uno dei maggiori convegni europei, l’Endo Club Nord di Amburgo
Arianna Parrella in veste di relatrice
Arianna Parrella, 30enne infermiera specialista dell’équipe di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda USL di Modena diretta dal dottor Mauro Manno, è la prima italiana ad essere invitata come relatrice a uno dei maggiori convegni europei, l’Endo Club Nord di Amburgo.
L’evento internazionale, che si terrà dal 6 all’8 novembre nella città tedesca, è dedicato alla live endoscopy e, dagli anni ’90, accoglie a ogni edizione oltre 2.500 partecipanti, tra cui alcuni dei migliori professionisti del settore.
Durante la tre giorni Parrella avrà un ruolo da protagonista, con la moderazione di una delle procedure live che verranno eseguite nel corso del convegno, la partecipazione a un’altra procedura live in qualità di secondo operatore/infermiera strumentista, e il ruolo di tutor durante una simulazione pratica di tecniche e procedure endoscopiche.
Una nuova importante esperienza per la giovane infermiera, che già tre anni fa è stata eletta, prima under30 in assoluto, nel consiglio direttivo di ESGENA (European Society of Gastroenterology and Endoscopy Nurses and Associates), società scientifica internazionale che conta 7.000 associati di oltre 40 Paesi.
Negli ultimi anni la figura dell’infermiere ha assunto un ruolo sempre più centrale all’interno del sistema sanitario, determinandosi come professionista autonomo in grado di gestire percorsi assistenziali complessi, prendersi cura della persona nella sua globalità e contribuire in modo decisivo alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla riabilitazione.
La crescente complessità dei bisogni di salute, l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche hanno reso indispensabile la presenza di infermieri qualificati, capaci di unire competenze cliniche, capacità relazionali e sensibilità umana. Fondamentale in questo percorso è anche il lavoro in team, che valorizza le competenze di ciascun professionista e permette di offrire cure più sicure, integrate ed efficaci. E i recenti riconoscimenti alle figure sia mediche sia infermieristiche, come quello ad Arianna Parrella, ne sono la dimostrazione.
Arianna Parrella in sala operatoria