Giubileo dei giovani, un’amicizia che cambia il mondo
Una trentina i pellegrini della Diocesi di Carpi. Il racconto della loro esperienza
Non è stata la solita estate per i Giovani di Azione Cattolica, che hanno deciso di cogliere al volo la straordinaria possibilità del Giubileo, regalandosi una sei giorni insieme (29 luglio – 3 agosto), caratterizzata da un percorso di cammino e riflessione culminato con la partecipazione alle attività di Roma per il Giubileo dei Giovani. Una trentina di ragazzi e ragazze, guidati dall’assistente diocesano don Riccardo Paltrinieri, è partita da Carpi il 29 luglio, per recarsi a Camaldoli, prima tappa del viaggio. Lì il gruppo ha compiuto l’ultimo pezzo della “Via di Francesco” che li ha condotti sino a La Verna, dove con un bus hanno infine raggiunto la capitale per partecipare ad un weekend di eventi. Quella che segue è la restituzione dei partecipanti al viaggio che, sotto forma di lettera, hanno voluto raccontare la propria esperienza, tra narrazione delle attività svolte e riflessione sui temi più salienti toccati durante il Giubileo.
P.P.S.
Abbiamo iniziato con un cammino di tre giorni in Toscana, passando per Camaldoli, Badia Prataglia, Biforco e La Verna, prima di raggiungere Tor Vergata, dove abbiamo partecipato alla Veglia del sabato sera e alla Messa della domenica mattina. È stata un’esperienza particolarmente toccante, dal momento che nessuno di noi aveva mai davvero fatto un cammino siamo stati messi a dura prova nel rispondere agli imprevisti che sono sorti lungo il percorso. Le difficoltà che durante il pellegrinaggio ci sembravano insormontabili e motivo di scontro, una volta arriva- a casa abbiamo realizzato che hanno in realtà contribuito a rinforzare le nostre relazioni e a conoscerci più profondamente. All’inizio del nostro cammino ci siamo interrogati sulla Pace e sui conflitti, in modo particolare considerando la Pace non solo come assenza di conflitti, ma come un modo di essere, di fare, di costruire del bene.