“CarpInScienza” compie 10 anni confermandosi strumento di divulgazione
"Tracce" è il tema: "'Tracce’ lasciate dal festival nel corso del tempo, anche sotto l’aspetto affettivo. Tracce di noi"
CarpInScienza 2025
“Tracce” è il tema scelto per la decima edizione di CarpinScienza, il festival organizzato dai docenti e dirigenti delle quattro scuole secondarie di secondo grado della città e del Centro di Formazione Professionale Nazareno, con l’obiettivo di dare a tutti i partecipanti un’opportunità di crescita e formazione. Carpi, dunque, dal 22 al 30 settembre, tornerà a essere “città della scienza”. Come spiega la dirigente del liceo Fanti, Alda Barbi, “questo titolo vuole in qualche modo ripercorrere anche le ‘tracce’ lasciate dal festival nel corso del tempo, anche sotto l’aspetto affettivo. Tracce di noi, insomma, che abbiamo portato la storia della divulgazione scientifica a Carpi. Il territorio ci vuole bene, ci supporta e ci sostiene, anche economicamente, rendendo possibile questo Festival. Quest’anno tagliamo il traguardo dei dieci anni, con numerose novità e tanti ritorni a partire dal nostro Luca Perri, ormai perno fondamentale di questo appuntamento”. Tanti i relatori di rilievo, aggiunge l’anima del Festival, la professoressa Nadia Garuti, “capaci di coinvolgere e appassionare un pubblico variegato, dai giovani alle famiglie. Tutti gli ospiti declineranno, ciascuno a proprio modo, il tema scelto: tracce di altre specie, tracce di luce che svelano l’universo, tracce di futuro che raccontano la nostra evoluzione e le sfide che ci attendono”.
Dal 22 al 30 settembre si alterneranno al cinema Corso conferenze-spettacolo, incontri con studiosi ed esperti di fama nazionale, laboratori e attività rivolte agli studenti di tutte le età e alla cittadinanza. L’inaugurazione (22 settembre, alle 11) vedrà protagonista Telmo Pievani, che aprirà il Festival con una riflessione su “Tracce di altre umanità”. Sarà poi la volta di Luca Perri (22 settembre, alle 11 con “Tracce di luce – I nuovi occhi sul cosmo”), Federico Benuzzi (22 settembre, alle 20.45, insieme a Luca Perri, con “Problemi di stima – La scienza per una cittadinanza più consapevole), Paolo Canova e Diego Rizzuto di Taxi1729 (25 settembre, alle 20.45, con “Fate il nostro gioco reload”) e Massimo Temporelli (30 settembre, alle 20.45, con “Scienza e Musica” e qualche spoiler sul suo nuovo libro dedicato alla Fisica in uscita), capaci di rendere la scienza accessibile, curiosa e sorprendente.
Le mattinate al Cinema Corso saranno dedicate agli studenti, con interventi che toccheranno temi di frontiera: “La geopolitica dello spazio” con Emilio Cozzi e Luca Perri (23 settembre, alle 9.30), la ricerca medica con Alberto Mantovani (25 settembre, alle 11, con “Immunità, dal cancro alla salute globale”), la microbiologia e i suoi scenari futuri con Donato Giovanelli (29 settembre, alle 11, con “Tracce di futuro negli angoli remoti del pianeta”). Non mancheranno momenti più ludici e interattivi, pensati per i più piccoli, come lo spettacolo scientifico di Federico Benuzzi (26 settembre, alle 9.30, con “Il giocoliere della scienza”).
Negli stessi giorni della rassegna, i cinque istituti promotori proporranno ciascuno dei laboratori gestiti dagli stessi studenti, rivolti agli alunni delle primarie di primo e secondo grado, nell’ottica della peer education, ovvero dell’educazione tra pari, e seguendo ciascuno la propria vocazione. Le Tracce qui diventeranno dunque “sul rame” (Da Vinci), “di luce”, “di creatività”, “di chimica” (Fanti), “di intrecci”, “di polvere di stelle” (Vallauri), “dell’assassino” (Meucci), “non lasciamo tracce” (Nazareno), per citarne alcuni. La partecipazione agli eventi è gratuita, resa possibile dal lavoro del comitato organizzatore con il sostegno degli sponsor pubblici e privati, il patrocinio degli enti locali e l’impegno prezioso di tanti volontari.
Confermato anche l’appuntamento “Oltre il Festival”: il 12 ottobre, dalle 14.30 alle 18, il Cortile d’Onore di Palazzo Pio si trasformerà in un grande laboratorio a cielo aperto, con giochi e magie scientifiche proposti dagli studenti di tutte le scuole carpigiane. Esperimenti che permetteranno anche ai più piccoli di scoprire quanto emozionante possa essere la scienza.
Il 18 ottobre, alle 10, all’Auditorium San Rocco, grazie alla collaborazione con l’Associazione Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera, i docenti dell’Università di Bologna Maria Giovanna Belcastro, Paola Govoni e Giovanna Guerzoni, coordinati da Alessandra Bonoli, guideranno i presenti a “Ripensare l’Antropocene: impariamo a leggere le tracce della storia per immaginare un futuro migliore e l’impronta dell’umanità”.
La partecipazione agli eventi è gratuita, per prenotazioni e informazioni è attivo il sito ufficiale, a cura dei ragazzi dell’Itis Vinci: www.carpinscienza.it




