Esperienze, la giovane carpigiana Aurora Corradi racconta il cammino di Sant’Ignazio
Il pellegrinaggio, diretto dai Padri Gesuiti di Bologna, si è svolto da Bilbao a Barcellona in Spagna
di Aurora Corradi
Dal 16 al 28 agosto si è tenuto, per l’ottavo anno consecutivo, il pellegrinaggio diretto dai Padri Gesuiti di Bologna e dedicato a Ignazio di Loyola, con partenza a Bilbao e arrivo a Barcellona. Il gruppo in cammino è stato costituito dai giovani che hanno partecipato agli EVO (Esercizi Spirituali della Vita Ordinaria) di Bologna e di Padova. Si tratta di un percorso di formazione comunitaria di un anno in cui una quarantina di ragazzi ha abbracciato la spiritualità ignaziana. Come coronamento di questa esperienza, è stato fondamentale e molto emozionante per tutti poter ripercorrere fisicamente alcune tappe della vita del Santo fondatore dei Gesuiti. Da sempre tesserata in Azione Cattolica, dallo scorso settembre, in qualità di fuori sede all’Università di Bologna, ho continuato il mio percorso di fede in una veste nuova, quella offerta dal Centro Poggeschi, comunità in cui ho vissuto. Sin da subito ho pensato che gli EVO presentassero un tipo di spiritualità e un metodo che facesse al caso mio; inoltre, ho trovato un gruppo di studenti e giovani lavoratori molto accogliente e disposto a camminare insieme per tutto l’anno. Il metodo ignaziano, infatti, consta di “quattro settimane” che abbiamo dilatato e affrontato nel corso dei mesi, ognuna delle quali propone una tematica precisa: Principio e Fondamento dell’essere Cristiani, Lasciarsi amare, Amare, I Frutti dell’Amore. Così ad agosto mi sono aggregata ai pellegrini e ho percorso 600 chilometri a piedi e in autobus, alla scoperta dei luoghi in cui ha vissuto e peregrinato Ignazio.
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