Politica, il sindaco di Novi Enrico Diacci fa un bilancio a metà del suo secondo mandato
di Maria Silvia Cabri
Ha alle spalle otto anni da sindaco e ha ancora tutta l’energia e l’entusiasmo per portare a termine il suo secondo mandato. Il 12 giugno 2022 Enrico Diacci, espressione di “Noi lista civica”, è stato riconfermato alla guida della comunità che comprende Novi, Rovereto e Sant’Antonio in Mercadello con un quasi 56% di preferenze. Tra progetti, ricostruzione, politiche a sostegno della famiglia e dei giovani, il primo cittadino si racconta, ricordando anche la sua esperienza da educatore in parrocchia.
“Non trovare difetti, trova rimedi. A lamentarsi sono capaci tutti”: sindaco lei ha fatto sua questa frase di Henry Ford. Come l’ha messa in pratica nel suo ruolo istituzionale?
Questa frase mi ha sempre molto colpito in quanto nei Comuni piccoli è necessario trovare qualcosa di “originale” per risolvere i problemi. Quando le risorse scarseggiano, occorre fare ricorso a una Amministrazione “creativa”.
Cosa intende?
Ingegnarsi, affrontare il problema da un punto di vista diverso. Ad esempio: non ci sono abbastanza risorse pubbliche per il verde? Coinvolgiamo i volontari affinché adottino i parchi e se ne prendano cura, e la stessa cosa si può fare per il decoro urbano.