Riparte “In Campus!”, spazi educativi liberi a scuola
Un ambiente a libero accesso, dove ritrovarsi nel pomeriggio per studiare, giocare, fare sport, ideare e realizzare attività
Presentazione del progetto In_Campus
E’ stato confermato anche per quest’anno scolastico il progetto “In_Campus!”, aperto agli studenti degli istituti superiori già attivo nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì al Vallauri e al Nazareno.
Uno spazio sicuro e a libero accesso, dove ritrovarsi nel pomeriggio per studiare, giocare, fare sport, ideare e realizzare attività: l’iniziativa è aperta a studenti e studentesse degli istituti superiori carpigiani che ritorna anche per quest’anno scolastico, dopo la positiva esperienza del progetto pilota nella scorsa primavera che ha coinvolto circa duecento ragazzi e ragazze.
Il polo scolastico superiore, che si sviluppa lungo via Peruzzi e la tangenziale Losi, è frequentato quotidianamente da circa 5.400 studentesse e studenti. “In _Campus!”, promosso dal Comune di Carpi e Unione Terre d’Argine in co-progettazione con la cooperativa sociale Eortè e il Centro di formazione professionale Nazareno, offre a ragazzi e ragazze dalla prima alla quinta superiore non solo un luogo dove studiare nel pomeriggio, ma soprattutto un ambiente in cui sentirsi accolti, esprimersi, crescere e costruire relazioni significative, con la presenza costante di educatrici ed educatori.
Il progetto è già attivo (è ripartito lunedì 6 ottobre) e i ragazzi possono ritrovarsi il lunedì e il mercoledì nei locali dell’istituto Vallauri, il venerdì al Nazareno, sempre dalle 13.30 alle 16.30. La partecipazione è aperta a studenti e studentesse di tutte le scuole superiori carpigiane ed è totalmente libera, senza alcun obbligo di iscrizione o di frequenza (per informazioni: in_campus@eorte.it; 351 7811125).
“In_Campus!” – spiega la coordinatrice del progetto Silvia Bertoncelli – è un progetto che parla di scuola e di città allo stesso tempo. Le proposte e le attività saranno pensate insieme ai partecipanti: tempo per lo studio, gioco, svago, sport, laboratori creativi e momenti di confronto. In questo modo ragazze e ragazzi diventeranno veri protagonisti delle esperienze vissute”.
L’amministrazione comunale, afferma l’assessore a Scuola e Politiche educative del Comune di Carpi Giuliano Albarani “rinnova con convinzione l’esperienza di ‘In_Campus’ perché la sperimentazione dello scorso anno scolastico ha dato risultati confortanti in termini di quantità e qualità e perché abbiamo una fiducia incondizionata nella capacità delle nostre scuole di essere punti di riferimento, in sinergia con esperti ed educatori, non solo dal punto di vista formativo ma anche della socialità e dell’aggregazione. ‘In_Campus’ è, in forma paradigmatica, una promozione dell’agio che vuole intercettare gli interessi di ragazzi e ragazze, valorizzare le loro capacità e costruire buone relazioni, funzionando così come strumento di contrasto alla demotivazione e alla dispersione”.
L’iniziativa si colloca all’interno del Patto per la scuola 2025-2030 dell’Unione delle Terre d’Argine, approvato all’unanimità dal Consiglio lo scorso settembre, che definisce una rete di azioni concrete a sostegno dell’inclusione, della prevenzione della dispersione scolastica, della promozione del benessere e della cittadinanza attiva. In particolare, “In_Campus” è uno dei progetti strategici richiamati dal Patto, volto a rafforzare la collaborazione tra istituzioni, scuola, Terzo settore e famiglie.
Dopo la prima sperimentazione nella primavera 2025, il progetto ora si consolida e si amplia, grazie ai finanziamenti del Ministero dell’interno e della Prefettura – Fondo unico di Giustizia (per l’anno 2025) e della Regione Emilia Romagna (tramite la legge 18/2016 per l’anno 2026), al co-finanziamento dell’Unione Terre d’Argine, e al sostegno di RSI – Associazione per la Responsabilità Sociale d’Impresa e di GARC, che hanno scelto di continuare a investire nel futuro dei giovani e nel benessere della comunità.
“In_Campus rappresenta un passo importante per rendere la scuola sempre più il cuore pulsante della vita cittadina, aperta al territorio e capace di rispondere ai bisogni dei ragazzi di oggi”, concludono i promotori.