Spiritualità, immersioni nel Giubileo
Trecento persone hanno partecipato all’esperienza del pellegrinaggio a Roma: perché hanno scelto di andare?
di Don Carlo Malavasi
Una comunità che vuole continuare a camminare insieme. Presto il Giubileo della Speranza volgerà al termine. In diocesi, fra le tante proposte tutte ben realizzate, una in particolare ha coinvolto un numero significativo di persone: cinque viaggi, ogni volta di sessanta persone: il conto è presto fatto. E’ stata pensata una forma nuova: ritrovarsi, prima di ogni partenza per un momento di ritiro, con la possibilità di aprirsi e mettere in comune le motivazioni profonde della propria scelta, attraverso due domande rivolte alle persone – ogni volta si sono riunite a piccoli gruppi – per potersi confidare più facilmente. Ecco su quali aspetti si è scelto di porre attenzione, con l’intento di permettere a tutti di andare in profondità nel rapporto. La prima domanda: perché hai scelto di compiere questo pellegrinaggio, cosa ti ha spinto? La seconda: che cosa ti aspetti da questa esperienza? Come per dire a se stessi: quali sentimenti, problemi, aspettative sto vivendo?




