Comitato
Attualità, Carpi, Territorio
Pubblicato il Ottobre 15, 2025

Comitato “Aimag per il Territorio”: oltre 100 persone all’assemblea pubblica

"Nuovo Patto tra i Sindaci, cambio dell’attuale CdA e la ricerca, se necessario, di partner industriali senza per questo rinunciare al controllo pubblico e gestionale di Aimag”

Comitato “Aimag per il Territorio”

 

Oltre 100 persone hanno partecipato ieri sera, in sala Duomo a Carpi, all’assemblea pubblica promossa dal Comitato “Aimag per il Territorio”, dal titolo: “Aimag: considerazioni sul futuro dopo le due bocciature della Corte dei Conti”. La presidente del Comitato, Giliola Pivetti, ha introdotto la serata, specificando che si trattava di un incontro “di informazione ed approfondimento, senza intenti polemici ma con la precisa volontà di aiutare a capire quale possa essere la soluzione ottimale per Carpi e per il territorio della ‘bassa’ dove 21 amministrazioni comunali sono chiamate ad esprimersi su possibili, e a questo punto necessarie, soluzioni alternative a quanto fino ad ora sottoscritto nell’accordo Aimag – Hera (cui erano favorevoli 19 Comuni e contrari 2, Cavezzo e San Prospero), ma sonoramente bocciato dalla Corte dei Conti”.

Successivamente ha preso la parola Alberto Silvestri, ex sindaco di San Felice, che ha presentato slides inerenti alla situazione finanziaria di Aimag sia passata e sia attuale, “dalle quali – ha affermato – è possibile attenuare molto i giudizi sulla fragilità economica imputata alla nostra multiutility, fragilità su cui era imperniato tutto il cosiddetto accordo quadro tra Aimag ed Hera, ritenuto indispensabile per affrontare le sfide del mercato, per avere accesso al credito bancario e per affrontare la prossima gare dell’idrico”.

In video collegamento sono intervenute l’avvocato Ilaria Battistini, esperta in diritto pubblico e l’avvocato Giuditta Carullo, specialista in diritto societario, che hanno ribadito come “l’accordo tra Aimag ed Hera sia viziato da più inadempienze su quanto espresso dal TUSP (Testo Unico Sulle Partecipate) oltre che da errori meramente procedurali” e che tutto quanto “sia stato bocciato dalla Corte dei Conti e stigmatizzato come illegale”.

Dagli gli interventi del pubblico presente è emerso univoco il “preoccupante fatto che a distanza di circa un mese dal pronunciamento della Corte dei Conti, da nessuna delle parti in causa e specialmente dagli Enti pubblici sia emerso un comunicato, se non un provvedimento volto a ripristinare l’autonomia gestionale e la completa e trasparente illustrazione della situazione di Aimag”. I presenti, tra cui vari componenti di Comitati, associazioni e anche semplici cittadini, hanno definito come preoccupante “anche il fatto che pochissimi consiglieri comunali (salvo alcuni dell’opposizione) fossero presenti, benché sia loro compito determinare e controllare l’indirizzo politico, amministrativo ed economico del governo del loro Comune”.

In conclusione, è stato più volte rimarcato dai componenti del comitato che “in questa vicenda non ci sono buoni o cattivi, ma Gruppi industriali in parte pubblici ed in parte privati che dovrebbero, accanto al loro interesse, garantire anche il benessere della comunità di appartenenza”. Il Comitato Aimag per il Territorio ha ribadito la propria disponibilità a fornire il proprio parere e la propria esperienza “agli amministratori che dovranno per forza intraprendere il difficile iter di rinnovamento del Patto tra i Sindaci, il doveroso cambio dell’attuale CdA e la ricerca, se necessario, di partner industriali senza per questo rinunciare al controllo pubblico er gestionale di Aimag”.

 

 

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