Ottobre Missionario, domenica 19 ottobre ricorre la 49ª Giornata Missionaria Mondiale
“Missionari di speranza tra le genti” è il messaggio, scritto da papa Francesco, per la 49ª Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 19 ottobre.
di Francesco Panigadi, Direttore del Servizio interdiocesano di pastorale missionaria
Volontari di Portile a Gramsh (Albania)
“Missionari di speranza tra le genti” è il messaggio, scritto da papa Francesco, per la 49ª Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 19 ottobre. Questo titolo ci rimanda all’anno giubilare che stiamo vivendo e richiama ai singoli cristiani e alla Chiesa, comunità dei battezzati, la vocazione fondamentale di essere, sulle orme di Cristo, messaggeri e costruttori della speranza.
Il tempo che viviamo rischia di essere privo di speranza visti gli oltre cinquanta conflitti presenti nel mondo e il crescente individualismo che sembra dominare la nostra società occidentale. Ognuno di noi è chiamato quindi ad essere segno di speranza nel contesto in cui vive. Tutto questo ci è parso molto chiaro quando, a fine giugno, un gruppo di carpigiani e modenesi insieme al vescovo Erio, si è recato in Brasile in visita alla diocesi di Goiás, con cui il legame è iniziato nel 1964, e a quella di São Gabriel da Cachoeira, nella foresta amazzonica dove da alcuni anni vive don Maurizio Setti.
In Goiás abbiamo sentito parlare, tra gli altri, di don Francesco Cavazzuti, che anche da cieco ha continuato ad esser pastore vero, e di don Eligio Silvestri che ci è stato presentato come il parroco di tutti. Ci hanno raccontato, con profonda nostalgia, di missionari carpigiani e modenesi, che hanno donato la vita, senza ambizioni, senza la pretesa di essere il centro del mondo o di venire ricordati per qualcosa, ma seguendo il Vangelo e tentando di viverlo. Sono diventati un esempio e ancora oggi fanno nascere sogni per il futuro dicendoci che tutto questo dà molta speranza.
Anche in Amazzonia gli incontri con le comunità indigene, le comunità religiose, i luoghi di servizio e di accoglienza, ci hanno parlato molto di speranza tanto che il vescovo Erio, ringraziando per l’accoglienza, ha sottolineato che pur essendo vero che dall’Italia inviamo alla diocesi brasiliana un po’ di soldi per la benzina (necessaria per visitare in barca le comunità), loro danno a noi l’ossigeno (che è molto più necessario) con l’entusiasmo che hanno nel vivere e annunciare il Vangelo. Il vescovo locale, dom Raimundo Vanthuy Neto, ci ha invece spiegato che per Sant’Agostino la speranza ha due figli: l’indignazione e il coraggio. La speranza è quindi una dinamica attiva: dove l’essere umano è colpito, distrutto; dove la creazione è ferita, si deve fare qualcosa per il bene. La speranza, quindi, non è stare fermi ad aspettare Dio, ma Dio agisce attraverso noi uomini e donne che aiutano Dio a vivere il suo sogno, la sua volontà.
L’incontro con altri popoli, altre culture, altri modi di essere chiesa ci aiuta quindi ad essere migliori qui ed è per questo che durante questo mese di ottobre abbiamo cercato di incontrare molti missionari o giovani che hanno fatto esperienze brevi in missione. Lo faremo anche in occasione delle veglie missionarie a San Felice sul Panaro il 23 ottobre, con il vescovo Erio e a Pavullo il 24 ottobre.
Ricordiamo anche, come scrive il Papa nel suo messaggio, che la raccolta in occasione della Giornata Missionaria Mondiale è destinata alle Pontificie Opere Missionarie che promuovono la responsabilità missionaria dei battezzati e sostengono le nuove Chiese particolari.
Il 23 e 24 ottobre veglie celebrate dal Vescovo
Il 23 ottobre appuntamento a San Felice, il giorno seguente a Pavullo
Come ogni anno, la Veglia Missionaria costituisce il fulcro di tutte le attività di animazione dell’Ottobre Missionario. L’edizione 2025, dal titolo: “Missionari di Speranza tra le genti” è stata pensata e realizzata in sinergia tra l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e la Diocesi di Carpi. Quest’anno, in attesa delle decisioni sulla riorganizzazione degli uffici e dei relativi direttori, la pianificazione degli eventi legati all’Ottobre Missionario ha preso il via in ritardo rispetto alle precedenti edizioni. Per questo è stato necessario adeguarsi ad un calendario già in parte stabilito. Con l’intento di dare priorità alla presenza del Vescovo, si è deciso di posticipare la veglia dopo la Giornata Missionaria Mondiale che cadrà domenica 19 ottobre.
La novità è che la stessa celebrazione interdiocesana sarà proposta in due parrocchie differenti. La prima si svolgerà presso la chiesa parrocchiale di San Felice sul Panaro (piazza Italia), giovedì 23 ottobre , alle 20.45, e sarà presieduta dal vescovo Erio Castellucci. La Veglia, che sarà animata dalla parrocchia di San Felice, segnerà anche l’inizio delle Missioni Popolari di quella unità pastorale. La seconda celebrazione sarà in parrocchia a Pavullo (piazzale San Bartolomeo), venerdì 24 ottobre , sempre alle 20.45. In entrambe le veglie porteranno la loro testimonianza Gloria Guerra e Matteo Orlandi che, insieme al figlio Natan, hanno trascorso due anni in Brasile a Belo Horizonte, con i missionari Comboniani. Si raccoglieranno offerte destinate alle Pontificie Opere Missionarie.
Queste due Veglie costituiscono il primo passo per il progetto di realizzare, nel prossimo futuro, una veglia missionaria contemporaneamente in tutti e cinque i Vicariati della nuova Diocesi.