Missioni,
Il Settimanale
Pubblicato il Ottobre 23, 2025

Missioni, la quotidianità del dono

Le volontarie rientrate dalla Casa degli Angeli in Thailandia hanno raccontato la loro esperienza

Presso il salone della parrocchia di Sant’Agata a Cibeno si è tenuta, lo scorso 11 ottobre, la cena missionaria con le testimonianze del gruppo di volontarie rientrate dalla Casa degli Angeli in Thailandia, accolte dalla nostra missionaria suor Angela Bertelli. Più di cento commensali, tra cui numerosi giovani, hanno apprezzato le lasagne dello staff dei cuochi della parrocchia ed ascoltato con interesse i racconti di Graziella Ferraresi, delle nipoti Giorgia e Martina Po, Benedetta Bussei, di Sonia Peluso, Pia Spigato, e Lucia Guaitoli. Facevano parte del gruppo anche Angela Prandi e Anna Chiara Maccari.

Francesco Panigadi, direttore dei Centri Missionari di Modena-Nonantola e Carpi, ha introdotto la serata con i consueti ringraziamenti ed ha sottolineato il valore di queste testimonianze che sono frutto di un percorso di crescita, incarnano un vissuto personale significativo e suscitano per questo l’interesse di chi ascolta, avvicinandolo alla sensibilità missionaria.

La prima voce è stata quella della “nonna” del gruppo, Graziella, che ha voluto con questo viaggio fare un “regalo senza fiocco” alle sue nipoti, con l’intento di trasmettere il valore della missione che lei per prima ha vissuto in tutta la sua vita. “Alla Casa degli Angeli si respira amore, si vede la bellezza della vita, anche nella fragilità. Si comprende che la disabilità non è un limite, ma una forma diversa di ricchezza. Sono felice, felice di aver condiviso questo cammino con le mie nipoti, di aver visto crescere in loro l’amore verso il prossimo”.

Benedetta, dopo aver raccontato la “giornata tipo” alla Casa degli Angeli, ha coinvolto il pubblico, insieme a Giorgia, in un quiz interattivo che ha divertito tutti. Le giovani hanno voluto dare alla serata una nota divertente ma allo stesso tempo seria, perché questa atmosfera ha caratterizzato anche la loro esperienza in missione.

Sonia ha descritto in che modo, all’interno della Casa, suor Angela e le mamme si “prendono cura” degli ospiti. E’ stato un vero insegnamento constatare come ogni gesto, parola, tocco, esercizio, attività, musica, abbiano il potere di stimolare non solo la mobilità fisica, ma anche l’interesse, le capacità cognitive e le sensibilità individuali. “Suor Angela e le mamme donano a questi ‘angeli’ una possibilità che nessuna palestra di fisioterapia, nemmeno la più moderna ed attrezzata, sarebbe in grado di dare”.

Giorgia, che, come le altre relatrici, è stata portavoce dell’esperienza collettiva di tutte le volontarie, è stata testimone di come queste hanno vissuto concretamente la spiritualità cristiana, elencando tre aspetti emblematici della vita all’interno della Casa: l’amore concreto, l’accoglienza incondizionata e la testimonianza quotidiana. Segni tangibili attraverso cui si sono manifestati questi atteggiamenti sono stati: i sorrisi di tutti verso tutti, la cura delle persone e dei luoghi, l’importanza affidata all’ascolto della Parola di Dio che era “come la ciliegina sulla torta della domenica” e la condivisione quotidiana delle esperienze personali.

A Martina il compito valorizzare i doni ricevuti. Alla Casa degli Angeli si scopre il volto più vero dell’umanità. Chiunque tu sia vieni abbracciato dall’amore di chi è arrivato prima di te. È un amore che non chiede nulla, che non giudica, che semplicemente c’è. Si sperimenta la solidarietà che è scelta di vita quotidiana, spesso silenziosa, sempre concreta. Si vive l’ascolto e la condivisione in tutto e verso tutti. Si assiste al miracolo dell’amore che si moltiplica. L’impegno per il futuro sarà non tenere per sé i doni ricevuti, ma di farli diventare seme che germoglia anche qui, nella quotidianità, nelle relazioni, nelle scelte.

Pia e Lucia hanno chiuso le testimonianze con la parola grazie. La loro esperienza è partita da un ostacolo duro da superare, c’è voluto tempo perché l’accoglienza e le cure di suor Angela, delle mamme e i sorrisi degli “angeli” agissero come balsamo sciogliendo nodi e resistenze per poi mostrare il miracolo che si compie nella casa ogni giorno: vedere con i propri occhi “il paradiso” in terra.

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