Presentato il convegno “Bambini e Ragazzi: conoscerli per capirli”
A Vignola presentato il convegno “Bambini e Ragazzi: conoscerli per capirli” che si terrà il 14 e 21 novembre, nato dalla collaborazione tra Festival del fumetto e dell’immagine Betty B, Servizio Interdiocesano per la Tutela Minori, Unione Terre dei Castelli, Fondazioni di Modena e Vignola e Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi e di Mirandola
Da sinistra Mauro Rinaldi, Enzo Perriello, Mario Arturo Ascari, mons. Maurizio Trevisan, Iacopo Lagazzi, Carmen Vandelli, Silvia Menabue
Dalla collaborazione tra Festival del fumetto e dell’immagine Betty B, Servizio Interdiocesano per la Tutela Minori e Unione Terre dei Castelli, è nata la proposta del convegno dal titolo “Bambini e Ragazzi: conoscerli per capirli”, rivolto ai genitori, ai docenti, agli educatori e agli operatori dell’informazione. Il convegno si articola in due serate (venerdì 14 e venerdì 21 novembre presso la Sala dei Contrari a Vignola) ed è stato accreditato per la formazione degli insegnanti e dei giornalisti. L’idea dell’iniziativa formativa nasce dalla convergenza tra l’esperienza di Betty B Festival con gli alunni delle scuole attraverso il corso di fumetto e illustrazione, con il progetto pluriennale “Dalla parte degli ultimi” frutto della partnership tra le Diocesi di Modena-Nonantola e di Carpi con Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Fondazione di Vignola.
L’iniziativa è stata presentata lo scorso 7 novembre, presso la sede della Fondazione di Vignola, con gli interventi di Enzo Perriello, direttore del Festival del fumetto e dell’immagine Betty B prodotto dai Comuni di Savignano sul Panaro, Vignola, Spilamberto, Guiglia e Valsamoggia, mons. Maurizio Trevisan, responsabile del Servizio Interdiocesano di Prevenzione Ascolto e Tutela dei Minori (Sipatm) e direttore del Centro di Consulenza per la famiglia di Modena, Iacopo Lagazzi, sindaco di Guiglia e presidente dell’Unione Terre dei Castelli, Mauro Rinaldi, assessore alla cultura del Comune di Savignano sul Panaro, e i rappresentanti delle Fondazioni Carmen Vandelli, presidente Fondazione di Vignola, Silvia Menabue, consigliera di amministrazione Fondazione di Modena, e Mario Arturo Ascari, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Il programma
L’incontro di apertura si terrà venerdì 14 novembre alle ore 18. Dopo la presentazione del convegno e i saluti istituzionali sono previsti gli interventi di due autorevoli esperti, il professor Alberto Oliverio, sul tema “Lo sviluppo della mente nell’infanzia” e la professoressa Anna Oliverio Ferraris che parlerà di “Disegno come linguaggio”. Al termine sarà possibile dialogare con i relatori.
Il secondo appuntamento, venerdì 21 novembre alle ore 18, vede l’apporto di due specialiste per l’ambito pedagogico e giuridico con due relazioni che affrontano temi molto presenti nel dibattito pubblico, la professoressa Chiara Panciroli interverrà su “Incidenza della tecnologia nello sviluppo e nell’educazione dell’infanzia” e la dottoressa Chiara Griffini approfondirà come “Promuovere comunità educanti nell’era digitale”. Per favorire la partecipazione dei genitori sarà organizzato un servizio di assistenza per bambini e ragazzi. La conclusione degli incontri è prevista alle ore 21 e ai partecipanti verrà offerta una cena a buffet.
E’ gradita l’iscrizione scrivendo a info@bettybfestival.it
I relatori
Anna Oliverio Ferraris
E’ psicologa, psicoterapeuta e docente di Psicologia dello sviluppo. Autrice di saggi, numerosi articoli scientifici e testi scolatici in cui affronta i temi dello sviluppo normale e patologico, dell’educazione, della famiglia, della scuola, della formazione, della comunicazione in contesti diversi, del rapporto con tv e nuovi media. Collabora regolarmente con diverse riviste specializzate.
Alberto Oliverio
Neurobiologo, fra i maggiori studiosi di psicobiologia e neuroscienze. Autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e testi universitari. Ha approfondito le basi biologiche del comportamento i rapporti che intercorrono tra lo sviluppo ed il funzionamento cerebrale ed i fattori genetici, con particolare attenzione ai processi di apprendimento e di memoria. Fa parte del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche italiane e straniere.
Chiara Griffini
E’ psicologa, psicoterapeuta, specializzata in terapia di coppia e psicologia forense, perito presso Tribunali Ecclesiastici Lombardo e emiliano, consulente tecnico ufficio e ausiliario audizioni protette minori presso Procura e Tribunale di Lodi, Tribunale ordinario e per i minorenni di Milano. Da maggio 2024 è presidente del Servizio Nazionale Tutela Minori e Adulti vulnerabili della CEI.
Chiara Panciroli
Docente presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna nell’ambito della Didattica generale e delle Tecnologie dell’Educazione. Responsabile scientifica dell’Unità AI and Education del Centro Interdipartimentale di Ricerca Alma for Human-Centered Artificial Intelligence. Coordinatrice scientifica del MOdE-Museo Officina dell’Educazione dell’Università di Bo-logna. Autrice di diverse pubblicazioni.
Le dichiarazioni
Enzo Perriello (Betty B Festival)
Betty B Festival organizza ogni anno un corso di fumetto nelle scuole elementari e medie di alcuni dei Comuni che promuovono il festival. L’esperienza, che nel 2025 è arrivata alla nona edizione, con circa 260 classi coinvolte (con una media di 20 alunni per classe), prevede che tutti i bambini, dopo le ore di sceneggiatura e di disegno creino ciascuno una loro storia a fumetti, che realizzano poi grazie alla collaborazione degli insegnanti. Questa operazione creativa consente la connessione fra diverse zone del cervello che aiuta a sviluppare alcune importanti funzioni della mente.
Così è maturata la convinzione che attraverso i disegni, con l’elaborazione delle storie e la loro traduzione in testi e immagini, si può conoscere meglio l’universo dell’infanzia, cogliere segnali non mediati da altre forme di comunicazione spesso condizionate e più difficili da decodificare. Allo stesso tempo si è rinsaldata l’ipotesi che non tutto e non sempre ciò che utilizziamo per la formazione dei bambini contribuisca a sviluppare le loro facoltà mentali in modo efficace e “corretto”. L’incontro con il Servizio Interdiocesano di Tutela dei Minori ha prodotto la convinzione che la cura dei minori possa/debba partire da una migliore conoscenza del loro universo: condizione essenziale per difendere la loro esperienza quotidiana, il loro sviluppo, i loro diritti; per poter predisporre ambienti e strumenti idonei al loro tempo di bambini e alla loro crescita.
Mons. Maurizio Trevisan (Servizio Interdiocesano Tutela Minori)
La formazione, la prevenzione e l’accompagnamento delle situazioni legate alla tutela minori e a eventuali abusi, non si limita alla singola persona ma deve coinvolgere l’intera comunità. È questo il senso del progetto ‘Dalla parte degli ultimi’, promosso dal Servizio interdiocesano per la Prevenzione, l’Ascolto e la Tutela dei Minori (Sipatm) in collaborazione con la Fondazione di Modena e le Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi, Mirandola e Vignola, giunto alla sua quinta annualità. In continuità con le recenti indicazioni fornite dal secondo rapporto della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, il progetto mira a rendere questo tema prioritario all’interno della chiesa e condiviso sul territorio. È in questa prospettiva che si colloca la collaborazione con Betty B Festival per il progetto formativo “Bambini e ragazzi – Conoscere per capirli”. Un progetto che mira a comprendere meglio le modalità espressive e comunicative dei bambini e dei ragazzi, tra il disegno e il digitale, con una particolare attenzione allo sviluppo evolutivo. Questo è certamente importante nella prospettiva di cogliere eventuali segni di disagio e di potenziali situazioni di abuso, ma lo è anche in chiave formativa e preventiva, perché tanto più la comunità educante fa rete e acquisisce uno stile attento e formato, tanto minori sono i rischi per i più piccoli e i più fragili. In questo senso risulta decisiva la sinergia con “Betty B” e l’Unione e la collaborazione con le scuole del territorio e le altre realtà che hanno a cuore i bambini e i ragazzi.
Iacopo Lagazzi (presidente dell’Unione Terre di Castelli e Sindaco di Guiglia)
In qualità di Presidente dell’Unione Terre di Castelli sono davvero orgoglioso che il nostro territorio ospiti il convegno “Bambini e ragazzi: conoscerli per capirli”, appuntamento dedicato all’approfondimento del disegno e di linguaggi espressivi e competenze digitali come strumenti fondamentali per comprendere e accompagnare la crescita delle nuove generazioni. Troppo spesso la nostra attenzione è rivolta altrove, quando invece il mondo dell’infanzia, dell’educazione e dell’apprendimento dovrebbero essere al centro delle scene e delle programmazioni di enti ed istituzioni. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare un dialogo costruttivo tra educatori, psicologi, insegnanti, genitori e professionisti del settore, per riflettere su come il disegno, la tecnologia e la digitalizzazione siano strumenti che consentono di conoscere i ragazzi e possano diventare mezzi efficaci di comunicazione, apprendimento e inclusione. Durante il convegno, esperti di educazione, psicologia e neuroscienze illustreranno come il disegno rappresenti una finestra privilegiata sul mondo interiore dei bambini, capace di rivelare emozioni, pensieri e bisogni spesso difficili da esprimere con le parole. Parallelamente, verrà analizzato il ruolo della tecnologia come strumento educativo e creativo, in grado di stimolare la curiosità, la collaborazione e il pensiero critico. L’esperienza maturata dal Festival del Fumetto e dell’Immagine Betty B, che da anni permette ai nostri studenti di esprimersi attraverso il disegno e le arti grafiche, dal Servizio Interdiocesano di Tutela Minori, secondo cui il disegno può diventare strumento per identificare eventuali abusi e disagi, e dall’Unione terre di Castelli, da sempre attenta alle esigenze dei più piccoli, hanno permesso di progettare questo Convegno, che sarà un’occasione per riflettere insieme su come conoscere e comprendere bambini e ragazzi significhi anche imparare a leggere i loro nuovi linguaggi, tra matite, schermi e mondi digitali.
Io personalmente credo in questa Unione di idee, nell’importanza dell’unire le forze, del fare rete e condividere intenti e progetti, perché, come dico sempre, da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano. Passo dopo passo.
Prof.ssa Carmen Vandelli (presidente Fondazione di Vignola)
La Fondazione di Vignola è lieta di ospitare l’importante convegno “Bambini e Ragazzi: conoscerli per capirli”. Il titolo racchiude un impegno profondo: quello di ascoltare, osservare e comprendere le nuove generazioni, per accompagnarle nella crescita con attenzione, empatia e responsabilità. È un modo per costruire ponti tra generazioni e rafforzare il senso di comunità. Come Fondazione abbiamo scelto anche di sostenere questa iniziativa perché rispecchia pienamente la nostra missione culturale ed educativa: promuovere la conoscenza, il dialogo e la crescita delle persone. Crediamo che la conoscenza e l’ascolto dei giovani siano la chiave per costruire una società più attenta, solidale e capace di guardare al futuro con fiducia.




