Unità Pastorale Santa Croce-Gargallo-Panzano a Nonantola
In occasione del Giubileo, i parrocchiani dell’Unità Pastorale Santa Croce-Gargallo-Panzano si sono recati in pellegrinaggio all’abbazia di Nonantola, accompagnati dai parroci don Adam Nika e don Marino Mazzoli
In quest’anno giubilare, tempo speciale di ritorno al Signore e di carità verso i poveri, nei giorni scorsi, insieme ai sacerdoti don Marino Mazzoli e don Adam Nika, ci siamo fatti pellegrini alla scoperta dell’abbazia di Nonantola, accompagnati nella riflessione da don Alberto Zironi, priore della Basilica Abbaziale di San Silvestro I Papa. Ognuno di noi ha ricevuto un opuscolo contenente le informazioni storico – artistiche relative alla chiesa e una vera e propria guida spirituale con riferimenti agli articoli del Credo e puntuali proposte di preghiera. Passo a passo, partendo dalle formelle del portale, che mostrano la storia del monastero benedettino nello stipite sinistro e la Natività e infanzia di Cristo in quello destro, ci siamo immersi nel vero significato della fede cristiana. Ogni tappa all’interno della Abbazia è stata l’occasione per rileggere brani del Vangelo, scritti di papa
Benedetto XVI, omelie di papa Francesco ma anche per ammirare veri e propri capolavori, con sculture, dipinti, bassorilievi e arte orafa distribuiti nei diversi angoli della chiesa. Abbiamo sostato in preghiera e adorazione davanti all’ostensorio, posto sull’altare maggiore, insieme ad altri fedeli e pellegrini, per portare davanti al Signore la nostra vita con la sua quotidianità fatta di momenti belli e brutti ma sempre orientata al traguardo della santità.
In chiusura del nostro cammino di speranza abbiamo visitato l’attiguo Museo benedettino e diocesano che, sempre con l’accompagnamento di don Alberto, ci ha fatto entrare nella storia, con documenti legati a Carlo Magno, pergamene di Matilde di Canossa e Federico Barbarossa e codici medioevali provenienti dallo “scriptorium” monastico dell’Abbazia. Cuore del Museo è la sala della reliquia della Santa Croce (X secolo) che insieme ad altre opere straordinarie, valorizzate da un suggestivo allestimento, costituisce la sezione del Tesoro Abbaziale.
Salutato e ringraziato don Alberto Zironi per la preziosa competenza e disponibilità, abbiamo concluso il nostro pellegrinaggio con un momento di vivace convivialità presso l’Antica trattoria della Partecipanza. Questo pellegrinaggio è stato, e può essere per chi vorrà visitare l’Abbazia, un’opportunità unica per scoprire tesori nascosti e nuovi significati nelle opere d’arte di ieri e di oggi, ma anche in noi stessi e nel nostro cuore ogni qualvolta ci mettiamo in cammino verso il prossimo, col Signore al nostro fianco.
L.P.




