Agesci Santa Croce 1 e Unitalsi: fare comunità
Lo scorso 22 novembre, il Clan del gruppo scout Santa Croce 1 e l’Unitalsi di Carpi si sono riuniti per una serata insieme all’insegna del “fare comunità”. Un clima di fraternità tra cena, musica, balli, karaoke e tombola
di Virginia Panzani
Quale modo migliore per ritrovarsi e fare comunità se non con un momento conviviale? Lo scorso 22 novembre, il Clan del gruppo scout Santa Croce 1 si è riunito, presso la propria parrocchia, con la Sottosezione Unitalsi di Carpi per una serata insieme. L’iniziativa, come spiega il capoclan Lorenzo Leonardi, è nata dal desiderio dei rover e delle scolte – manifestato ai capi educatori con altri temi da trattare durante l’anno scout – di approfondire la dimensione della comunità, propria del Clan, attraverso quello che si chiama appunto servizio comunitario. Si è così deciso di rivolgersi ad un’altra realtà locale che fa della comunità la propria forza, ovvero l’Unitalsi. La serata a Santa Croce, che si collocava nell’ambito di una uscita di due giorni per il Clan, ha visto un’ampia partecipazione: dopo la Messa, si è tenuta la cena in compagnia. Dopo un primo momento per “rompere il ghiaccio”, l’atmosfera si è aperta all’allegria attraverso musica, balli, karaoke e tombola, il tutto pensato in modo da coinvolgere attivamente gli amici più fragili.
Di seguito riportiamo alcuni commenti scritti dai rover e dalle scolte di Santa Croce, con la freschezza della loro gioventù, rimasti molto soddisfatti dell’iniziativa e del clima di fraternità instaurato con l’Unitalsi.
“Mi ha fatto molto piacere vedere persone, che per tutta la loro vita hanno avuto difficoltà, vederli sorridere e divertirsi grazie a noi”.
“Stasera con l’Unitalsi ho avuto l’occasione di confrontarmi con un mondo nuovo, che mi ha insegnato a guardare le cose da un’altra prospettiva”.
“È stato costruttivo passare questa serata insieme perché ci ha fatto aprire gli occhi su situazioni che pensiamo siano lontane da noi ma in realtà possono essere molto vicine”.
“Questa serata è stata molto divertente, non semplice all’inizio, ma poi ci siamo conosciuti ed è iniziata una festa”.
“È bello passare una serata diversa dal solito e scoprire che ci divertiamo facendo del bene al prossimo!”.




