“Giornata internazionale contro la violenza alla donne”. Incontro con giovani donne organizzato da Cif e Notizie
Il Cif e Notizie hanno promosso un incontro con alcune giovani ragazze in occasione del 25 novembre
Una strage senza fine: dall’inizio dell’anno al 20 ottobre scorso, in Italia sono state 85 le donne vittime di omicidio volontario, secondo quanto emerge dal 12° Rapporto Eures sul femminicidio. Nonostante la leggera flessione del fenomeno (102 le vittime nei primi dieci mesi del 2024) l’incidenza sul numero totale degli omicidi consumati “è la più alta mai registrata”: in pratica, più di una vittima di omicidio su 3 è di genere femminile. Il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, si ricordano le violenze consumate e subite nella speranza che ogni donna, ragazza e bambina possa sentirsi finalmente libera. Parlare di violenza sulle donne e di prevenzione diventa sempre più importante: come ogni anno, in occasione del 25 novembre, il Cif (Centro italiano femminile) di Carpi – che festeggia gli 80 anni di esistenza – e Notizie hanno promosso un forum, ossia un momento di dialogo e confronto sul tema, coinvolgendo, quest’anno, giovani ragazze, tra i 16 e i 18 anni, studentesse del liceo Fanti. All’incontro erano presenti Maria Giulia Campioli, presidente Cif di Carpi, Anna Gelli, Milena Lasalandra del Cif, e Alice Cabri 16 anni, Sofia Spigato, Ludovica Molfetta, Giorgia De Finis, Caterina Di Fede Gelli, tutte 17enni, e Giada di Pietro, 18 anni. Un punto di vista, il loro, prezioso e importante, per un approccio trasversale e intergenerazionale nell’affrontare un tema drammaticamente attuale e cercare di capire come inter venire e a quali sicurezze aggrapparsi.
Cosa è la violenza per voi?
“La violenza di genere si può fermare solo alla radice, lavorando per un cambiamento culturale – afferma la presidente Campioli – . A livello globale, una ragazza/ donna su 3 ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della sua vita. Il contrasto alla violenza di genere richiede un triplice approccio che miri a prevenire, mitigare i rischi e rispondere alla stessa, in tutte le sue forme (fisica, sessuale, psicologica, economica, assistita e stalking)”. Ma cosa è la violenza per le giovani di oggi? “La stessa parola richiama qualcosa di forte, che tocca ogni donna e ragazza – esordisce Alice – che ci condiziona e ci porta ad avere paura a girare da sole, anche di giorno. Non è giusto. Gli uomini devono capire che le donne non sono oggetti di loro proprietà”. “Violenza fisica, ma anche psicologica”, aggiunge Ludovica, mentre Sofia afferma: “Mi provoca ribrezzo, non dovrebbe esistere una Giornata contro la violenza perché non dovrebbe proprio esistere la violenza contro le donne”.




