Mriya, la speranza guida al futuro
L'associazione di Carpi ha ricordato le vittime dell’Holodomor. La presidente Kim: “Parallelismo con l’oggi ma ci rialzeremo”
di Maria Silvia Cabri
“La memoria dell’Holodomor non appartiene solo al passato: brucia nel presente. Risuona nei bambini deportati, nelle città ferite, nei genitori che stringono i figli durante i bombardamenti. È un richiamo doloroso, ma anche una promessa: non permetteremo mai più che il silenzio copra la verità. L’Ucraina è sopravvissuta al terrore di Stalin. Sopravvivrà anche al terrore di Putin. Perché il nostro popolo, piegato mille volte, non è mai rimasto a terra”. Ci sono tutto il dolore ma anche la forza della speranza nelle parole di Olena Kim, presidente dell’associazione Mriya OdV, “sogno” in lingua ucraina, nata nel maggio 2022 da giovani della comunità ucraina di Carpi per sostenere i loro connazionali. Sabato 22 novembre (quale quarto sabato di novembre), la presidente e i membri di Mriya hanno ricordato l’Holodomor, la carestia avvenuta durante il regime di Stalin nell’Ucraina sovietica dal 1932 al 1933, che uccise milioni di ucraini.




