Gioielleria Allegretti: sostuituita la serranda ma resta l’amarezza
"In 73 anni di esistenza non era mai capito nulla, siamo ancora sconvolti"
Gioielleria Allegretti
Sono state ripristinate nella giornata di oggi la serranda e la porta d’ingresso della storica e rinomata gioielleria “Allegretti” di piazza Martiri a Carpi che è stata svaligiata nella notte di domenica da un gruppo composto da almeno tre persone (quelle che hanno agito all’interno), oltre a coloro che facevano da palo all’esterno. È accaduto alle 2.30: i ladri hanno agito con destrezza e rapidità, sicuramente dei professionisti. Con un flessibile hanno tagliato a metà la serranda e poi con un piede di porco la porta che dà accesso al negozio; una volta dentro hanno fatto razzia di tutto quello che hanno trovato, tra la vetrina esterna e quelle interne, portando via il più possibile. L’allarme è immediatamente scattato, ma in quattro minuti i malviventi hanno messo a segno il colpo e sono scappati. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, che ha requisito le immagini delle telecamere, mentre la scientifica ha effettuato tutti i rilievi per cercare tracce dei ladri. Molto scossi i titolari, i fratelli Guido e Glauco Soresina con la figlia Lisa, nipoti del fondatore della gioielleria Marino Allegretti: “In 73 anni di esistenza del negozio, non era mai successo”. Un colpo grosso e un ingente bottino quello che si sono portati via i malviventi, ancora da quantificare perché i proprietari devono completare l’inventario. La notizia ha fortemente scosso tutta la città e tantissime sono le manifestazioni di solidarietà espresse ai fratelli Soresina, a partire dal sindaco Riccardo Righi: “Un fatto grave, un atto criminale deliberato, che ferisce una città che vive anche grazie alle sue attività commerciali. Ho contattato subito i titolari per portare la mia vicinanza insieme a quella dell’Amministrazione. Chi colpisce le nostre attività colpisce la comunità. A Carpi non c’è spazio per la criminalità, per chi colpisce chi lavora e anima il nostro commercio locale”. “È con dolore e partecipazione che esprimo la mia vicinanza alla famiglia Allegretti – commenta Rita Frigieri, titolare dell’omonima profumeria di piazza Martiri -. Al tempo stesso sono preoccupatissima perché i fatti denunciano ancora una volta quanto siamo deboli e inermi. Questo è anche un fallimento per chi gestisce la nostra città! In piazza Martiri e in tutto il centro ci vuole più presidio e più sicurezza: una pattuglia delle forze dell’ordine fissa in piazza, da mezzanotte alle 6, tavoli di concertazione in cui si parli non solo delle feste da organizzare ma di priorità come è la sicurezza, più telecamere e aprire negli orari serali alle auto, perché così non si può andare avanti, la gente non viene più in piazza perché ha paura”.




