Modena – Trapianto da vivente tra due sacerdoti


All’incontro con la stampa presso il Policlinico di Modena, mercoledì 12 maggio, per presentare l’eccezionale intervento di trapianto di rene da vivente dove donatore e ricevente sono due sacerdoti, erano presenti anche i vescovi di Livorno Simone Giusti e di Modena-Nonantola Erio Castellucci.
“Assistiamo ad un gesto di straordinaria bellezza che ci offre un’occasione per riflettere”, commenta Monsignor Giusti. “Due sacerdoti africani si incontrano in Italia, a Livorno, diventando amici e da quell’amicizia scaturisce un dono grande, esempio di una vita vissuta secondo il Vangelo: non c’è amore più grande di chi dà la vita per i propri amici”.
Per Monsignor Castellucci, “questo eccezionale intervento chirurgico è il frutto di un incontro tra diversi doni: la professionalità dei medici specialisti, la perfezione delle tecniche robotiche e soprattutto la generosità di un donatore vivente, che rinuncia ad un organo del suo corpo per dare una vita degna ad un fratello. Il fatto che donatore e ricevente siano due sacerdoti mette in luce come esista una fraternità che va oltre il legame di sangue e che attinge al legame di fede”.
Condividi sui Social