Valori
Attualità, Territorio
Pubblicato il Luglio 19, 2021

Valori da preservare e difendere anche dopo 29 anni

Commemorazione della strage di via D’Amelio

 

di Martina Bertani

 

Si è svolta questa mattina la cerimonia di commemorazione delle vittime della strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta per mano della mafia.

Come ogni anno la manifestazione, organizzata dall’associazione “Il Mostardino”, si è svolta nel piazzale delle poste a Carpi innanzi al murales dedicato alle vittime della strage.

Erano presenti in rappresentanza del comune Davide Dalle Ave, assessore alla cultura e alla scuola, per la fondazione Casa del Volontariato Alessandra Guerrini, rappresentati della Polizia locale e dei Carabinieri.

Ad introdurre la cerimonia è stato Nicola Pozzati, de “Il Mostardino”, il quale ha ringraziato i presenti per la partecipazione.

“Questa giornata oltre che essere di ricordo, vuole mantenere vivo il senso del coraggio e la lotta alla illegalità – ha proseguito Alessandra Guerrini -. La fondazione Casa del Volontariato da anni si occupa di preservare e far vivere nella comunità i valori della legalità, anche mediante associazioni come ‘Libera’”.

Ha preso poi la parola l’assessore Dalle Ave, che ha ribadito, facendo riferimento alla sua partecipazione pochi anni prima a un’iniziativa a Palermo organizzata da Rita Borsellino, “l’importanza della difesa dei diritti, della democrazia, della libertà e la difficoltà stessa nel portare avanti questi valori, i quali in continua costruzione necessitano dell’impegno collettivo, al fine di vincere l’indifferenza e i soprusi della società partecipando attivamente alla vita dello Stato”.

Principi ribaditi anche lo scorso 11 luglio all’ex Campo di concentramento di Fossoli in occasione della visita di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea e di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo.

In conclusione, Nicola Pozzati, per sensibilizzare sempre di più la nostra città sulla storia e sui riscontri che essa ha sul futuro del nostro Paese, ha lanciato l’idea che nuove realtà e associazioni si occupino di fare altri murales per ricordare altri personaggi che hanno portato avanti battaglie per la difesa di questi valori.

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