Regime IVA per il volontariato? Non prendeteci in giro
Appello alle Istituzioni per la cancellazione del provvedimento.
di Alberto Caldana, Presidente del Centro Servizi del Volontariato Terre Estensi Modena-Ferrara
Non è più accettabile che con emendamenti dell’ultima ora si colpisca un mondo così importante per la tenuta sociale del nostro Paese, come quello del volontariato, senza che ci sia stata alcuna interlocuzione sui provvedimenti.
Da una parte le più alte cariche dello Stato si sperticano in lodi al Terzo Settore e dall’altra il Senato approva un emendamento che assoggetta al regime IVA tutte le associazioni, inducendo costi e adempimenti burocratici insostenibili. Chiediamo, perciò, la cancellazione dell’articolo 5 del DL Fiscale e chiediamo l’impegno ai parlamentari modenesi di ciascun schieramento che conoscono da vicino il mondo del volontariato, della promozione e cooperazione sociale locali, di farsi carico di questa decisione. Ci si chiede come mai siamo arrivati a questo esito e a questa manifesta disattenzione verso un mondo che dà tanto alla comunità e che già sta affrontando il delicato passaggio di entrata in vigore del Registro Unico del Terzo settore, con tutte le problematiche conseguenti.
L’introduzione di questo ulteriore adempimento è peraltro disallineata con la normativa oggi in vigore e produrrà disorientamento e sfiducia negli enti, soprattutto quelli più piccoli. Il provvedimento, infatti, prevede il passaggio da un regime di esclusione Iva, ad un regime di esenzione per i servizi prestati e i beni ceduti dagli enti nei confronti dei propri soci. Sembra una piccola variazione, neutra economicamente, ma che invece comporta i costi di tenuta della contabilità IVA, oneri e ulteriori adempimenti burocratici che molte realtà non sono in grado di sostenere.
Tutto questo è avvenuto in occasione della Giornata internazionale del Volontariato, lo scorso 5 dicembre, in occasione della quale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato come le istituzioni, locali e nazionali, abbiano nei volontari e nelle loro associazioni degli ‘importanti alleati nell’affrontare i cambiamenti che si rendono necessari per costruire una società migliore’. Nello stesso momento il Senato ha approvato l’emendamento suddetto.
Ci auguriamo che nel passaggio alla Camera tutte le forze politiche sappiano trovare, insieme, le giuste soluzioni. Se il volontariato e il terzo settore sono un alleato delle istituzioni locali, nazionali e internazionali, siamo certi che le stesse istituzioni comprenderanno il senso profondo del nostro sconforto per esserci trovati, ancora una volta, messi davanti al fatto compiuto.