Banca
Attualità, Il Settimanale
Pubblicato il Febbraio 26, 2022

Banca Centro Emilia: la nostra mission? Essere vicini al territorio

Banca Centro Emilia e previsione post pandemia secondo il direttore generale Giovanni Govoni: “Garantire la centralità della relazione e della consulenza”.

di Maria Silvia Cabri

 

Giovanni Govoni

 

Banca Centro Emilia è una Banca di Credito Cooperativo appartenente al Gruppo Bancario di Cassa Centrale Banca, tra i più solidi d’Italia. È una società cooperativa, ovvero una testa un voto, vera forma di democrazia economica, in cui l’utile non è un fine ma un mezzo per poter concedere gli impieghi creditizi. Nasce, 116 anni fa, come Cassa Rurale dei Prestiti di Corporeno per rispondere alle esigenze di artigiani e agricoltori che trovavano difficoltà di accesso al credito presso gli altri Istituti.

Oggi la banca opera nel territorio compreso fra le province di Ferrara, Modena, Bologna e Reggio Emilia con 28 filiali. Nel dicembre 2018, con l’incorporazione del Credito Cooperativo Reggiano, ha raddoppiato la base di clienti e soci aprendosi ad un territorio ampio e diversificato. La banca è ben patrimonializzata (CET1 pari al 17,50 %), ha poco credito deteriorato e ben coperto, e da oltre 10 anni presenta utili che superano i 2 milioni di euro. Sul ruolo della banca in previsione post pandemia interviene Giovanni Govoni, direttore generale dal 2010.

Qual è la sua visione sui tempi che stiamo vivendo e sull’uscita dalla pandemia?

Qualcuno si era illuso di rivivere il boom economico, purtroppo le varianti del Covid e i fenomeni inflattivi in atto sembrano aprire scenari diversi e di non facile lettura, che rischiano di provocare ad aziende, famiglie e anche alle banche, non poche difficoltà. Innanzitutto, il costo dell’energia che grava pesantemente sulle piccole medie e imprese, specialmente quelle energivore e che non possono sostenere a lungo bollette aumentate a doppia cifra nel giro di pochi mesi.

Continua a leggere oppure abbonati qui

Leone XIV: alla Fao, “far morire di fame la popolazione è un modo molto economico di fare la guerra”
Messaggio di Papa Leone XIV ai partecipanti alla 44ª Sessione della Conferenza Fao. Il Pontefice stigmatizza il fatto che tante persone soccombono al flagello della fame e "mentre i civili si indeboliscono a causa della povertà, i leader politici prosperano grazie alla corruzione"
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 1 Luglio, 2025
Messaggio di Papa Leone XIV ai partecipanti alla 44ª Sessione della Conferenza Fao. Il Pontefice stigmatizza il fatto che tante persone soccombono al ...