Ora
Attualità, Il Settimanale
Pubblicato il Febbraio 26, 2022

Ora tocca al Parlamento

Non sono stati ammessi i referendum che puntavano ad abolire il reato di omicidio del consenziente, a depenalizzare la coltivazione della cannabis e a introdurre la responsabilità civile diretta dei magistrati.

di Stefano De Martis

 

Roma, Palazzo della Consulta – ph Siciliani Gennari – SIR

 

La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili cinque degli otto referendum abrogativi che gli erano stati sottoposti. Riguardano tutti l’ambito della giustizia. Ha invece dichiarato non rispondenti ai requisiti costituzionali quelli che puntavano ad abolire il reato di omicidio del consenziente, a depenalizzare la coltivazione della cannabis e a introdurre la responsabilità civile diretta dei magistrati.

Sul primo di questi tre quesiti – strumentalmente propagandato come relativo all’eutanasia – già alla vigilia erano state espresse da molti giuristi serie perplessità, tanto era abnorme il suo contenuto e palesemente inaccettabile la normativa che sarebbe derivata dall’eventuale abrogazione. In attesa del deposito delle motivazioni, la spiegazione sintetica contenuta nel comunicato della Corte è già molto eloquente: “Non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”.

Il presidente della Consulta, Giuliano Amato, nell’inedita e non casuale conferenza stampa che è seguita alla camera di consiglio, si è detto “ferito” dalle reazioni scomposte del comitato promotore e ha sottolineato con forza che il quesito non riguardava l’eutanasia o il suicidio assistito – su cui la Corte, peraltro, si è già pronunciata e su cui in Parlamento si sta discutendo – ma una fattispecie potenzialmente larghissima, quella dell’omicidio della persona consenziente anche se fisicamente sana.

Continua a leggere oppure abbonati qui

Modena, inaugurato il monumento ai “Giusti tra le Nazioni”
E’ stato inaugurato al Parco dei Mutilati ed Invalidi di Guerra a Modena, il monumento dedicato ai ventitré modenesi Giusti tra le Nazioni, fra cui Odoardo Focherini e don Dante Sala, realizzato a cura di Anmig Modena, nell’ambito di un progetto promosso all’Istituto d’Arte Venturi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 2 Dicembre, 2025
E’ stato inaugurato al Parco dei Mutilati ed Invalidi di Guerra a Modena, il monumento dedicato ai ventitré modenesi Giusti tra le Nazioni, fra cui Od...
Missioni, intervista ad Anna Tommasi
Dal Malawi: “Il Signore mi ha chiamata ad essere missionaria di speranza”
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 2 Dicembre, 2025
Dal Malawi: “Il Signore mi ha chiamata ad essere missionaria di speranza”
Ricordando la maestra Maria Ghidoni
Domenica 14 dicembre, alle 11, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano a Carpi, sarà celebrata la Messa in suffragio della maestra Maria Ghidoni, nel sesto anniversario della morte
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 2 Dicembre, 2025
Domenica 14 dicembre, alle 11, nella chiesa di San Giuseppe Artigiano a Carpi, sarà celebrata la Messa in suffragio della maestra Maria Ghidoni, nel s...
Nuovo ospedale di Carpi: verde e sostenibilità nel progetto urbanistico
Presentato in assemblea pubblica l’accordo operativo per la realizzazione della struttura. Righi: “Risultato di un lavoro lungo e complesso. Il percorso procede”
di Silvia 
Pubblicato il 2 Dicembre, 2025
Presentato in assemblea pubblica l’accordo operativo per la realizzazione della struttura. Righi: “Risultato di un lavoro lungo e complesso. Il percor...
Cisl Fp sul Ramazzini: “Perdite d’acqua, muffa nei locali sterili”
“La notte scorsa ha ceduto una parte del controsoffitto, spostati pazienti intubati. Pesanti problemi anche in endoscopia e nell’ala dove si sterilizzano i ferri”
di Silvia 
Pubblicato il 2 Dicembre, 2025
“La notte scorsa ha ceduto una parte del controsoffitto, spostati pazienti intubati. Pesanti problemi anche in endoscopia e nell’ala dove si sterilizz...