Solidarietà: risposta alla guerra
La Caritas diocesana è impegnata su vari fronti, a livello locale per l’accoglienza e in coordinamento con Caritas Italiana per gli aiuti ai campi profughi.
È comune la preoccupazione per quanto sta accadendo in Ucraina, dove purtroppo, come ha sottolineato il Papa, la “gente comune che vuole la pace…in ogni conflitto è la vera vittima che paga, sulla propria pelle, le follie della guerra”. Si parla ormai di centinaia di migliaia di profughi, e di un paese devastato, con migliaia di morti, che porterà a lungo i segni della violenza.
“Fratelli e sorelle – ha detto sempre Francesco quando io sento le parole “vittoria” o “sconfitta” sento un grande dolore, una grande tristezza nel cuore, non sono parole giuste, l’unica parola giusta è “pace”, questa è l’unica parola giusta”. Al di là della ragione e del torto, la guerra non può mai essere la soluzione delle tensioni fra le persone, fra i gruppi, fra le nazioni.
Quella che stiamo vivendo è un’emergenza complessa, con una risonanza concreta anche in Italia, e Caritas Italiana – grazie ai contatti costanti con le Caritas in Ucraina, la rete internazionale e le Caritas diocesane italiane – monitora costantemente la situazione per adattare le risposte ai bisogni reali.