Relazione medico-paziente: verità, fiducia e speranza
Pubblicati due studi dei professionisti dell’Oncologia di Area Nord. Fabrizio Artioli: “L’importanza delle cure palliative e della comunicazione”.
di Maria Silvia Cabri
Due studi di rilievo internazionale condotti all’interno della Struttura complessa di Medicina Oncologica di Area Nord dell’Azienda USL di Modena, diretta dal dottor Fabrizio Artioli, sono stati pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche del settore. Le ricerche, eseguite in maniera distinta, giungono a conclusioni simili: la buona comunicazione nella “coppia” medico-paziente è imprescindibile, si basa su saldi principi quali verità e fiducia, e può essere in grado di ridurre l’uso di farmaci oncologici nella fase del fine vita. Come spiega il dottor Fabrizio Artioli.
Dottor Artioli, come si collocano le due pubblicazioni?
Si tratta di studi che rientrano in un percorso in cui vi sono altre pubblicazioni del nostro gruppo che rientrano nella letteratura internazionale. I due studi condotti si differenziano per la metodologia ma giungono ad identiche conclusioni. Il primo studio della dottoressa Bandieri è una ricerca fatta sul campo, mediante la somministrazione di questionari a 36 caregiver i cui pazienti sono deceduti nei 12 mesi precedenti. Non è stato analizzato il vissuto del caregiver, ma anche come è stata riportata la situazione clinica ed emozionale del congiunto.