Messa in Duomo per i 130 anni dell’Istituto Sacro Cuore
Primo evento di un percorso che prevede il 24 settembre una festa all'Eden con una mostra fotografica che ripercorre la storia
Presidi, insegnanti, attuali e del passato, dell’istituto Sacro Cuore di Carpi
C’era tutto il “mondo” dell’istituto Sacro Cuore di Carpi stamattina in cattedrale in occasione della celebrazione della messa per i 130 della scuola. Alunni, attuali e del passato, così come insegnanti e presidi. Tutti insieme per festeggiare l’importante traguardo della scuola che ha fatto parte della loro vita.
“Questa è una giornata importantissima per noi – ha spiegato il preside Claudio Cavazzuti -. Si tratta del primo momento di un percorso che stiamo organizzando per valorizzare i 130 anni della nostra scuola. 130 anni di crescita tra tante difficoltà: due guerre mondiali, terremoti e anche la pandemia, ma nonostante tutto siamo sempre riusciti a portare avanti un percorso e in questo ci siamo sentiti aiutati e accompagnati da Gesù, nella missione di educare le nuove generazioni. Nuove generazioni che pian piano sono diventate generazioni adulte e che continuano a volere bene alla nostra scuola, come dimostra la loro numerosa presenza qui in Cattedrale”.
Un momento della celebrazione della Messa
Due i doni simbolici portati all’altare: un mazzo di fiori e un cartellone con tante scritte, foto, immagini, su cui campeggia il “130”. “Come i fiori sono colorati ma bellissimi nella loro diversità – ha proseguito il preside – abbiamo voluto rappresentare le varie competenze e anime che vivono la scuola e che unite creano un’immagine di bellezza e armonia”.
“Invece il cartellone con i 130 anni rappresenta la storia che offriamo in ringraziamento a Gesù nella messa. Ciascuno ha scritto quello che è stato un momento significativo oppure che cosa ha rappresentato la scuola per lui. Lo hanno realizzato i ragazzi di quest’anno, come quelli di cinquanta anni fa, chi come insegnanti, ex docenti, chiunque abbia voluto lasciare un personale ricordo”.
Don Massimo Dotti, parroco del Duomo e presidente di Aceg, nell’omelia ha ricordato i 130 anni del Sacro Cuore: “La scuola non dove essere intesa solo come istituzione ma è depositaria di una sfida più importante: accompagnare i giovani in un lungo percorso di crescita dal nido alle medie, con insegnamenti ma anche atteggiamenti. Aiutare i ragazzi a crescere, accompagnarli passo dopo passo». Tra i progetti futuri vi è quello di istituire un’associazione di ex alunni del Sacro Cuore per mantenere sempre viva l’appartenenza scolastica. Presenti alla celebrazione anche il sindaco Alberto Bellelli e l’assessore alle politiche scolastiche Davide Dalle Ave. Il 24 settembre è prevista all’Eden una festa in cui saranno invitati tutti coloro che hanno avuto a che fare o che hanno a che fare con la scuola: sarà allestita una mostra per testimoniare la storia della scuola, com’è cambiata da quando c’erano le suore di carità, e come è cambiato l’insegnamento, ma sempre coltivando la passione educativa per trasmettere ai giovani quello che è il patrimonio del Vangelo.