Decennale
Attualità
Pubblicato il Maggio 24, 2022

Decennale del sisma, celebrazioni presiedute dal Vescovo Castellucci

Domenica 29 maggio, Sante Messe presiedute dal Vescovo Castellucci: alle 16.30, a San Giacomo Roncole (Mirandola), in memoria delle vittime del terremoto e per ringraziare per l’opera di ricostruzione; alle 20.30, a Rovereto sulla Secchia (Novi di Modena), in suffragio di don Ivan Martini

 

 

San Giacomo Roncole (Mirandola) – Presso la stele in memoria delle vittime del sisma

Domenica 29 maggio, alle ore 16.30, a San Giacomo Roncole (Mirandola), nell’area esterna della parrocchia, si terrà la celebrazione eucaristica in suffragio delle vittime del terremoto presieduta da monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi. Sarà, inoltre, l’occasione per ringraziare Istituzioni, cittadini e volontari per l’opera di ricostruzione sostenuta e portata avanti.

Presso la parrocchia di San Giacomo Roncole si trova la stele memoriale del sisma del 2012, fatta erigere dalla Diocesi di Carpi, per iniziativa del Vescovo Francesco Cavina, e inaugurata il 27 maggio 2016 alla presenza delle autorità religiose e civili e dei famigliari delle vittime del terremoto. Davanti al monumento, si fermò a pregare Papa Francesco il 2 aprile 2017, al termine della sua visita pastorale a Carpi e a Mirandola, prima di ripartire per Città del Vaticano.

In caso di maltempo la Santa Messa sarà celebrata nella tensostruttura parrocchiale.

Diretta televisiva su TVQUI (canale digitale terrestre 17 e streaming su www.tvqui.it)

 

 

Rovereto sulla Secchia (Novi di Modena) – In suffragio di don Ivan Martini

Sempre domenica 29 maggio, alle ore 20.30, presso la parrocchia di Rovereto sulla Secchia (Novi di Modena), monsignor Erio Castellucci presiederà la Santa Messa in suffragio del parroco don Ivan Martini.

A seguire, la commemorazione proseguirà con la processione verso il cimitero, che ospita la tomba di don Ivan, portando lungo le vie del paese la statua della Madonna tanto cara al sacerdote e al popolo di Rovereto.

Esattamente il 29 maggio di dieci anni fa, di prima mattina, don Martini, con i vigili del fuoco, si trovava all’interno della chiesa parrocchiale, già danneggiata dalla scossa del 20 maggio, per cercare di recuperare gli arredi sacri. L’ulteriore crollo provocato dalla scossa sopraggiunta alle ore 9.03 lo colpì a morte. Proprio a motivo del sacrificio di don Martini, il paese di Rovereto fu scelto come luogo, dall’alto valore simbolico, della visita straordinaria di Papa Benedetto XVI il 26 giugno 2012 all’area del cratere sismico.

 

Chiesa parrocchiale di San Giacomo Roncole

 

 

Don Ivan Martini

 

 

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