“Sapere
Il Settimanale, In te ipsum redi, Rubriche
Pubblicato il Giugno 3, 2022

“Sapere è potere”

 

“Sapere è potere” è un’espressione attribuita a Francesco Bacone. Secondo questo filosofo del sedicesimo secolo, la natura rappresenta una grande fonte di risorse a disposizione dell’essere umano, che ne è padrone e ha la possibilità di servirsene come meglio crede, con l’unico obiettivo di portare vantaggio a se stesso. A questa concezione aveva contribuito, tra l’altro, una interpretazione sbagliata del primo capitolo della Genesi, dove si legge “Dio creò l’uomo a sua immagine; (…) maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente”. Non tutti hanno capito in che senso l’uomo deve dominare; anche se nel secondo capitolo (versetto 15) questo significato era espresso abbastanza chiaramente. Infatti si dice, “Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse”. All’uomo spetta coltivare e custodire il creato per soddisfare i propri bisogni e trasmetterlo sempre più bello alle generazioni successive. Oggi ci rendiamo conto quanto sia importante questo nuovo atteggiamento.

L’espressione “sapere è potere” spesso è anche associata, soprattutto nella cultura nordamericana, all’altra “volere è potere”. E’ la base di una ideologia chiamata “pensiero positivo”. Essa ha come finalità sottintesa scaricare la colpa della povertà e della miseria su chi, invece, ne è vittima; e in questo modo giustifica le disuguaglianze e le ingiutizie sociali. Io, però, vorrei associare questa espressione a un altro binomio, “teoria e pratica”. Sono due aspetti del conoscere e dell’agire che spesso sono contrapposti, con la tendenza a prestigiare la pratica e a disprezzare un poco la teoria. Questo è un errore. Infatti è proprio in rapporto all’agire che appare la forza e il potere del conoscere. Quando la pratica non è orientata da una conoscenza adeguata è come un automobile senza guida: certamente va a sbattere e non raggiungerà mai il suo scopo. E’ vero che anche la conoscenza, quando non è tradotta in pratica, realizza poco; in ogni caso se la conoscenza è vera, in quanto tale non produce guai e rimane sempre un invito all’azione. Teoria e pratica non possono essere disgiunte. Anzi, tra loro si innesca anche un circolo virtuoso: la teoria guida l’azione e la pratica suscita sempre nuove domande che spingono la mente a nuovi approfondimenti e a successivi progressi nell’agire. L’esperienza umana si arricchisce proprio in virtù di questa dialettica che si stabilisce tra teoria e pratica.

Desidero aggiungere un’altra osservazione. La dialettica tra teoria e pratica non può prescindere di un terzo elemento: le possibili finalità che l’uomo può porsi nel suo agire. Un esempio molto eclatante ci permette di capire: l’energia nucleare. La scienza ci dice quali sono i possibili usi che l’uomo può farne: può usarla per distruggere (ciò che di fatto avvenne con le bombe atomiche lanciate su Hiroshima e Nagasaki), o può usarla per produrre energia, necessaria nell’industria e per altre cose. E’ chiaro che il criterio che deve orientare nella scelta delle possibili finalità deve essere il bene dell’uomo e di tutti gli uomini. E quando le possibili finalità di una nuova conoscenza sono varie, è necessario stabilire priorità. Per esempio, è più importante permettere a un miliardario di spendere milioni per un breve viaggio nello spazio, o è meglio spendere quei soldi per impedire la morte certa di migliaia di bambini? In questo senso, anche le ricerche dovrebbero obbedire a criteri umani e a priorità che le giustificano.

Papa Francesco, che ha arricchito il nostro linguaggio con termini nuovi e soprattutto con immagini molto eloquenti, più di una volta ha detto che il nostro fare, e le scelte che lo devono guidare, deve partire dalla mente, passare per il cuore e giungere alle mani. Testa, cuore, mani. Questo è il tragitto che deve seguire il nostro agire.

Natale, una festa che unisce il mondo – parte 1
Alcuni sacerdoti in servizio nella Chiesa di Carpi raccontano il Natale nei loro Paesi di origine, con uno sguardo all’attualità
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 23 Dicembre, 2025
Alcuni sacerdoti in servizio nella Chiesa di Carpi raccontano il Natale nei loro Paesi di origine, con uno sguardo all’attualità
Azione Cattolica, convegno nazionale a Riccione
Si è svolto dal 5 al 7 dicembre scorsi a Riccione, il convegno nazionale per educatori e animatori dal titolo “Verso l’alto - per una scelta educativa fedele al Vangelo e alla vita”. Il racconto dell’esperienza vissuta dalla delegazione di Carpi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 23 Dicembre, 2025
Si è svolto dal 5 al 7 dicembre scorsi a Riccione, il convegno nazionale per educatori e animatori dal titolo “Verso l’alto - per una scelta educativa...
“Serata degli auguri” del Lions Club Mirandola
Tradizionale “Serata degli Auguri” del Lions Club Mirandola: come service la donazione di uno scooter cabinato in memoria del dottor Bruno Zanzani, consegnato al parroco don Fabio Barbieri da destinare ad una persona con disabilità motoria
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 23 Dicembre, 2025
Tradizionale “Serata degli Auguri” del Lions Club Mirandola: come service la donazione di uno scooter cabinato in memoria del dottor Bruno Zanzani, co...
Il Vescovo ha celebrato la Messa alla residenza “Il Quadrifoglio”
Nella mattinata di lunedì 22 dicembre, il vescovo Erio Castellucci ha celebrato la Messa alla residenza per anziani “Il Quadrifoglio” di Carpi, alla presenza degli ospiti delle strutture residenziali “Il Quadrifoglio” e “Il Carpine”. Questo primo appuntamento ha aperto il programma delle celebrazioni natalizie con la presenza del Vescovo a Carpi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 22 Dicembre, 2025
Nella mattinata di lunedì 22 dicembre, il vescovo Erio Castellucci ha celebrato la Messa alla residenza per anziani “Il Quadrifoglio” di Carpi, alla p...