Obiezione
Etica della vita, Il Settimanale, Rubriche
Pubblicato il Giugno 15, 2022

Obiezione di coscienza e IVG

 

All’inizio del mese di maggio l’Associazione Luca Coscioni ha presentato alla Camera dei Deputati un’indagine che mostra come, su oltre 180 ospedali e consultori italiani che dovrebbero garantire l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG), ci siano 31 strutture con il 100% di obiettori di coscienza tra ginecologi, anestesisti, infermieri e assistenti sanitari ausiliari.

Considerando anche le strutture con una percentuale superiore al 90% si arriva a superare le 80 strutture. Sono numeri che, a detta di loro, mostrano come la legge 194 non venga applicata come dovrebbe. La legge infatti garantisce ai professionisti l’obiezione di coscienza ma impone che gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate assicurino che l’IVG si possa fare. La raccolta dei dati è stata realizzata attraverso una richiesta di accesso civico generalizzato alle singole ASL e ai presidi ospedalieri che assicura la possibilità di accedere a dati, documenti e informazioni archiviati dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria. Questi numeri non emergono però dalla relazione che dovrebbe essere redatta ogni anno dal ministero della Salute dove i dati vengono riportati aggregati per regione (senza entrare in merito alle singole strutture). Per quanto riguarda nello specifico l’obiezione di coscienza, nel 2019 la quota di obiettori tra i ginecologi, ad esempio, risultava, a livello naziona- le, pari al 67%. L’Associazione Luca Coscioni fa notare che «di fatto, sia il ritardo nella presentazione, sia gli indicatori e le modalità di pubblicazione dei dati (chiusi e aggregati), rendono la relazione del ministero della Salute, un’osservazione passiva e neanche tanto veritiera della realtà», che si rivela quindi poco utile al fine di superare le diseguaglianze tra le regioni e assicurare a tutte le donne l’accesso all’interruzione di gravidanza.

Davanti a questi dati, al contrario di altri, io gioisco pienamente in quanto si intravede, dalle sole informazioni oggettive, come l’impianto della legge e il fatto che un professionista della salute possa essere uno degli attori principali che pongono fine ad una vita umana sia qualcosa di inammissibile. Portarne il peso è qualcosa di disumano. Ci si rifiuta non solo perché consentito dalla legge positiva ma, anche perché, è inaccettabile dal punto di vista della legge morale e questo è un macigno pesantissimo che influenza qualsiasi coscienza retta.

Preti e suore nella Resistenza
Su iniziativa del Centro Ferrari tra i relatori il professor Giorgio Vecchio
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 6 Dicembre, 2025
Su iniziativa del Centro Ferrari tra i relatori il professor Giorgio Vecchio
Mirandola, Veglia per la pace con le parrocchie della zona pastorale
Alla Veglia di preghiera per la pace, organizzata a Mirandola dalla parrocchia Santa Maria Maggiore e dalle parrocchie del territorio mirandolese, la fiaccolata con la Luce della Pace di Betlemme mantenuta accesa in Duomo dal dicembre scorso, nell’attesa che arrivi quella “nuova” il prossimo 20 dicembre
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 5 Dicembre, 2025
Alla Veglia di preghiera per la pace, organizzata a Mirandola dalla parrocchia Santa Maria Maggiore e dalle parrocchie del territorio mirandolese, la ...
Presentato il libro in memoria di don William Ballerini
E’ stato presentato alla Sala Trionfini a Mirandola il libro “Sono un prete di campagna” dedicato a don William Ballerini, a cura di Gino Mantovani. Sono intervenuti don Marino Mazzoli e don Riccardo Paltrinieri
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 5 Dicembre, 2025
E’ stato presentato alla Sala Trionfini a Mirandola il libro “Sono un prete di campagna” dedicato a don William Ballerini, a cura di Gino Mantovani. S...