Dalla parte degli ultimi: da prede a dono
Un bilancio del primo anno di realizzazione per il progetto territoriale dedicato alla prevenzione ed al contrasto degli abusi sui minori nei contesti educativi
di Luigi Lamma
Da sinistra Cosimo Zaccaria, Cosimo Quarta, Eleonora De Marco, Viviana Giacomini, don Maurizio Trevisan, monsignor Erio Castellucci
Dobbiamo impegnarci per un cambiamento culturale e di mentalità: considerare l’altro, in particolare il minore o la persona vulnerabile, come dono e mistero da rispettare e non come preda”. Si riassume in questa affermazione di monsignor Erio Castellucci l’obiettivo del progetto “Dalla parte degli ultimi” che vede Fondazioni e Diocesi insieme contro le violenze sui minori in famiglia e nei contesti educativi.
È passato un anno dalla stipula del protocollo sottoscritto da Arcidiocesi di Modena– Nonantola e Diocesi di Carpi con Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Fondazione di Vignola per affrontare con concretezza il delicato tema degli abusi, non solo in chiave di intervento su situazioni già conclamate, anche azioni in grado di mettere al centro la cura, protezione e la prevenzione come valori da tutelare per vincere ogni silenzio, indifferenza e inattività.