Lettorato di Francesco Roggiani e Stefano Simeoni. Castellucci: donate il vangelo con la parola e con la vita
La celebrazione è avvenuta in Cattedrale a Carpi
“Cari Francesco e Stefano, siete da oggi lettori, amministratori della parola di Dio: amministratori, non proprietari o detentori. Dovete dare gratuitamente quel Vangelo che gratuitamente avete ricevuto (cf. Mt 10,8): darlo con la parola e con la vita, con la testimonianza, l’intelligenza e gli affetti”. Con queste parole il vescovo Erio Castellucci si è rivolto ai due seminaristi Francesco Roggiani e Stefano Simeoni ai quali sabato 17 settembre in Cattedrale a Carpi il Vescovo ha conferito il ministero del lettorato, altra tappa fondamentale del cammino verso il presbiterato. I due giovani seminaristi della Chiesa di Carpi erano accompagnati dal rettore del Seminario Metropolitano don Maurizio Trevisan, da tutta la famiglia del Seminario e dalle comunità parrocchiali dove ora svolgono il servizio pastorale, in particolare i giovani della parrocchia di San Bernardino Realino che hanno curato i canti della celebrazione eucaristica.
Commentando il vangelo dell’amministratore disonesto lodato per la sua scaltrezza, monsignor Castellucci ha sottolineato che “la scaltrezza evangelica, cioè la saggezza e prudenza raccomandata da Gesù, è la capacità di prepararsi il futuro curando ora le relazioni; il futuro, per noi cristiani, non è al singolare ma al plurale; il traguardo ultimo della vita non è la salvezza della mia anima: è la risurrezione della carne, la pienezza dei legami veri vissuti, l’ingresso nel “noi” della Chiesa celeste. Il futuro è un “noi” e la scaltrezza del presente consiste nel tessere già ora questo ‘noi’, piegandovi anche i beni materiali”.