Viaggio della Memoria da Roma al Campo Fossoli
Duecento studenti provenienti da 34 scuole medie insieme a 70 accompagnatori, fra cui il sindaco di Roma si sono recati all’ex Campo di Fossoli
Un viaggio della Memoria, all’interno dell’ex campo di concentramento di Fossoli. Oggi pomeriggio, 200 studenti di Roma provenienti da 34 scuole medie insieme a 70 accompagnatori, fra cui il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si sono recati all’ex Campo di Fossoli. La proposta del viaggio della memoria è partita da Roma Capitale. Ad accogliere gli studenti, il sindaco Alberto Bellelli e il presidente della Fondazione Fossoli Pierluigi Castagnetti che ha ricordato il valore della memoria come “strumento per ravvisare le avvisaglie delle fragilità della democrazia. Si tende a cancellarla, tanto più quando si tratta di una memoria scomoda e di anni terribili come questi. Soprattutto per le nuove generazioni è importante capire cosa è successo, perché ci si attrezza per capire quali possano essere i segni dei rischi della democrazia, come la terribile guerra che sta insanguinando l’Europa”.
“Sono contento di riprendere la pratica dei viaggi della memoria – ha proseguito il sindaco Gualtieri rivolgendosi ai giovani – perché sono lo strumento con cui si tocca con mano la storia. Iniziate il vostro viaggio concentrandovi su due delle caratteristiche più drammatiche di quegli anni, ovvero la deportazione e lo sterminio degli ebrei e degli oppositori al regime tanto quanto le stragi. Sono cose successe non troppo tempo fa, qui, dove andrete (anche a Marzabotto, a Sant’Anna di Stazzema, alla casa dei fratelli Cervi). Potete toccare la concretezza di posti come questi, come il campo di Fossoli che è stato centrale nella logistica dello sterminio degli ebrei e dell’eliminazione dei prigionieri politici, un’infrastruttura al servizio di un crimine gigantesco”.