In campo ci vuole giustizia
Chiara Menozzi, avvocato civilista, è stata nominata nella commissione tecnica nazionale dei giudici sportivi del CSI. L’amore per lo sport appreso da papà Lamberto.
Nuovo impegno in arrivo per Chiara Menozzi, avvocato civilista, figlia di una delle grandi anime storiche del CSI Carpi, il compianto Lamberto Menozzi. Chiara, che già è coinvolta nel CSI di Carpi con il progetto “Il Legale ti ascolta”, un servizio gratuito volto ad offrire pareri per risolvere eventuali problemi giuridici, è stata infatti nominata all’interno della commissione tecnica nazionale dei giudici sportivi del CSI.
“Ho dato la mia disponibilità da diverso tempo – afferma Chiara – d’altronde con l’esempio quotidiano di mio papà ho sempre respirato l’aria del CSI, ed ero interessata a seguire in qualche modo il suo percorso. La nomina è arrivata inaspettatamente, ho avuto solamente un’anticipazione dal presidente del Comitato Regionale Raffaele Candini, il quale mi ha contattata per assicurarsi del mio interesse ad una nomina che è comunque attinente alla mia attività e al mio amore profondo verso lo sport”.
Una nomina dunque che non arriva del tutto inattesa per una carica che durerà per i prossimi quattro anni, durante i quali Chiara metterà a disposizione, in modo volontario, le proprie competenze giuridiche all’interno della commissione tecnica nazionale, fungendo da ultimo grado di giudizio in seguito alle valutazioni dei singoli comitati territoriali, esprimendosi sulla base dei referti inviati dalla commissione giudicante e prendendo in mano provvedimenti riguardanti sia società che singoli tesserati, al fine di tutelare le norme di “Sport in regola”, il compendio che racchiude tutte le normative che regolano le attività sportive del Centro Sportivo Italiano. Un compito certamente delicato e che necessita di una profonda comprensione di tutti i passaggi, i termini e le procedure che portano infine a formulare giudizi e sanzioni.
“È un’attività che per essere svolta al meglio ha bisogno di tanta pratica – riprende Menozzi – un lavoro che si impara mentre lo si svolge e che necessita di una formazione parallela, che mi porta a dovermi aggiornare con fasi di studio e formazione, ma la volontà di fare la mia parte e la voglia di applicarmi sono forti. Gli incontri che avremo con la commissione si svolgeranno per la maggior parte online, una modalità arrivata con la pandemia ma che ancora oggi resta molto funzionale, anche se saltuariamente mi è stato assicurato che potremo incontrarci di persona e svolgere il nostro lavoro a Roma”. Un organo di fondamentale importanza per il Centro Sportivo Italiano, tanto che per chi ne fa parte almeno agli inizi è previsto un percorso di tutoraggio e affiancamento in caso di casistiche particolarmente spinose. “Sono molto interessata al ruolo – conclude – che sicuramente mi permetterà di spaziare dal diritto civile ai regolamenti sportivi, per un’esperienza che affronterò con tanta curiosità e passione”.