Uniti nel segno della condivisione
di Maria Silvia Cabri
Un Natale lontano da casa, dai loro parenti, dalla loro terra. Mentre la guerra va avanti, in una situazione ancora più difficile di quella dei mesi scorsi. I profughi ucraini che hanno trovato accoglienza sul territorio carpigiano, si apprestano a festeggiare la Natività del Signore distanti dai loro affetti ma circondati dalla rete di sostegno e solidarietà attivata dalle varie realtà che li hanno accolti e li sostengono in questo percorso. Come spiega suor Maria Bottura, direttrice della Caritas diocesana, “sono oltre 100 le famiglie che abbiamo accolto da marzo scorso.
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