Quel senso di colpa…
di Virginia Panzani
Da più parti si sente spesso lamentare la colpevolizzazione della società nei confronti delle donne che non tengono, per così dire, nascosto il fatto di essere ricorse all’interruzione volontaria di gravidanza. Dunque, la percezione di una ferita profonda nell’animo di molte donne – certo non in tutte, ma in non poche sì -, causata dall’esperienza dell’ivg, sarebbe indotta da una “pressione esterna”. Al riguardo, ha qualcosa da dire anche il Cav Mamma Nina, che si rende disponibile ad ascoltare anche quante, eventualmente, vi si rivolgono dopo aver scelto di abortire. “Il concetto di partenza è proprio quello di ‘gravidanza indesiderata’ – affermano le volontarie -.
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