Ecumenismo, serve uno slancio
Prosegue la riflessione sulla dimensione ecumenica delle nostre comunità che sempre più deve trovare spazio nel Cammino Sinodale.
di Brunetto Salvarani
Come possiamo essere fratelli tutti – sulla linea dell’enciclica del 2020 di papa Francesco – se non viviamo, noi cristiani delle varie confessioni, da fratelli e sorelle, pur essendo fondati sullo stesso battesimo e sullo stesso credo, nonché fiduciosi nella stessa parola di Gesù contenuta nelle stesse Scritture? Ecco perché l’ecumenismo dovrebbe uscire dagli scaffali degli specialisti per entrare stabilmente negli ordini del giorno dei consigli parrocchiali, dei movimenti ecclesiali, dell’attuale Cammino sinodale, della pastorale ordinaria; ed ecco perché il nostro sguardo sulla storia della Chiesa dovrebbe costantemente comprendere il punto di vista dell’altro, degli altri cristiani e delle altre chiese. Vasto programma? Certo, ma anche impellente e non più dilazionabile.