Sostenibiltà al centro del Gruppo Chimar
Presentato il primo Bilancio di sostenibiltà 2022 e anticipo di una nuova categoria di packaging: "Supporti Logistici Sostenibili"
“Sviluppo sostenibile, green economy ed economia circolare sono le grandi sfide con cui le direzioni aziendali devono e dovranno sempre di più confrontarsi”: così Marco Arletti, amministratore delegato del Gruppo Chimar, punto di riferimento nel settore imballaggi industriali, ha introdotto oggi pomeriggio nella sede della Spa a Limidi, l’evento dal titolo “Note di sostenibilità”.
L’occasione è stata la presentazione della prima edizione del Bilancio di sostenibilità del Gruppo (con riferimento a Chimar e a Cbm, azienda del Gruppo) che ha un fatturato di oltre 75.000.000 euro e con il quale collaborano oltre 500 persone, in crescente aumento.
“Il titolo scelto – ha proseguito Arletti – rappresenta la melodia che tutte le strutture organizzative dovranno saper orchestrare con sempre maggiore responsabilità, al fine di incrementare la propria competitività e contribuire al benessere collettivo. E’ un onore per noi presentare il primo Bilancio di sostenibilità. Abbiamo creato questo strumento di rendicontazione per offrire l’opportunità di conoscere e valutare i comportamenti, l’impegno, il percorso e i risultati del nostro Gruppo in tema ambientale, di governance e di responsabilità sociale. Questi valori fanno parte della nostra visione da sempre. Sono valori nei quali la mia famiglia ha sempre creduto e che attraverso questo sistema di rendicontazione abbiamo provato a far emergere con maggior chiarezza. La nostra volontà è, infatti, quella di fare impresa perseguendo obiettivi di crescita, in maniera sostenibile”.
“L’ascolto e il confronto sono stati il primo passo e rappresentano gli elementi fondamentali per creare valore condiviso lungo tutta la nostra filiera: il risultato di questa attività ci ha permesso di definire nuovi obiettivi e pianificare i nuovi progetti che vogliamo raggiungere nei prossimi tre anni e che prevedono significativi investimenti. Abbiamo sostenuto e stiamo finalizzando investimenti per ridurre i consumi di energia, oltre che per il contenimento dei rifiuti, degli scarti industriali, incrementando il loro recupero e riciclo attraverso progetti di efficientamento e la riqualificazione dei nostri stabilimenti”. Arletti ha ribadito i principi di “trasparenza, responsabilità e integrità, cui è improntata la nostra governance aziendale. Stiamo lavorando per migliorare i nostri processi aziendali promuovendo una produzione più efficiente e migliorare i flussi interni collegati. Il progetto ha previsto una fase di indagine sui processi coinvolti e la creazione di team inter-funzionali dedicati per la ridefinizione dei flussi in ottica di semplificazione, digitalizzazione e con riferimento costante ai temi di sostenibilità che devono essere presenti in ogni ambito. L’impegno per una produzione e un consumo responsabili fanno parte della nostra visione, quella di essere a fianco dei nostri Clienti nella progettazione di imballaggi industriali in legno e in cartone integrando il prodotto con servizi di logistica integrata. Da una parte comprendendo le soluzioni più adatte alle esigenze dei clienti considerando l’intera supply chain, dall’altra, offrendo prodotti innovativi, ecosostenibili e sempre conformi alle normative del settore, rispettando l’ambiente e contribuendo al benessere delle persone e delle comunità in cui operiamo”.
“La nostra visione è sempre stata quella che la persona debba essere al centro dell’attività dell’impresa. Le nostre persone, infatti, rappresentano un patrimonio di esperienza, passione e competenza cui cerchiamo di offrire opportunità di crescita professionale,un ambiente di lavoro stimolante e gratificante anche grazie alle diverse iniziative che fanno parte del piano welfare aziendale oltre ad un programma di formazione mirato alle singole esigenze”.
“Continueremo a lavorare con impegno per migliorare il nostro impatto sociale e ambientale, perseguendo la nostra visione: in questa direzione e guardando al futuro, vogliamo impegnare a essere protagonisti di una crescita sostenibile, aperti alle sfide del mercato, alle nuove tecnologie e alle esigenze delle persone e delle aziende con cui collaboriamo”.
Ribadendo la volontà di “creare un circolo virtuoso in cui la sostenibilità ambientale, sociale ed economica si alimentino reciprocamente, generando valore condiviso per tutte le parti interessate”, l’amministratore delegato annunciato la conclusione di “un progetto innovativo su cui lavoriamo da diversi anni che nasce in partnership con IREN Con questo prodotto nasce l’esigenza di definire una nuova categoria di packaging: quella dei ‘Supporti Logistici Sostenibili’. Un processo di trasformazione culturale che ci proietterà in una nuova dimensione permettendoci di movimentare e stoccare merci in maniera sostenibile”.
All’evento hanno partecipato il professor Stefano Zamagni con un intervento dal titolo “Più sostenibili, più competitivi” e Matteo Macchioni, definito da Forbes “il tenore della sostenibilità”.