Pallamano, pari tra Carpi e Rubiera in gara 1 dei playout
In un PalaVallauri gremito e dal clima bollente il Carpi ospita Rubiera nella gara 1 dei playout di Serie A Gold. Pronti via e subito break degli ospiti che si portano sullo 0-2, poi Carpi si sblocca con Ceccarini e mette la freccia con Niko Kasa. La reazione ospite è contenuta da un grande Selmi Haj Frej, protagonista nella prima frazione di diverse parate che aiutano Carpi a restare avanti. I bianconeri provano a prendere il largo, ma Rubiera approfitta di una doppia inferiorità numerica dei carpigiani e accorcia al 23′. Nel finale di primo tempo le squadre giocano colpo su colpo, con un grande Nocelli che si sblocca e consente a Carpi di andare a riposo in vantaggio 14-13.
Rubiera rientra in campo e mette subito grande pressione ai bianconeri, trovando la rete del sorpasso al 38′ con D’benedetto (17-18). Carpi sembra stordito dalla furia agonistica dei reggiani, che a dieci dalla fine si trovano sul +5, così Serafini getta nella mischia il giovane Monzani, autore della rete che suona la carica. Coppola si sblocca al 22′ e Carpi approfitta dell’inferiorità numerica di Rubiera per dar vita ad un finale di fuoco, col PalaVallauri che si rianima e spinge la rimonta bianconera. Al 56′ Dalolio firma il pari, poi Carpi ha la palla del vantaggio ma non sfrutta l’occasione. Negli ultimi secondi i carpigiani hanno nuovamente palla in mano ma non riescono ad andare al tiro, ed il match si conclude con un 26-26 che sorride più a Rubiera, che si giocherà gara 2 (si gioca al PalaBursi martedì alle 20.30) davanti al proprio pubblico.
Tabellino
Carpi 26 – Secchia Rubiera 26
Carpi: Monzani 1, Mejri 1, Ben Hadj Alì, S. Serafini, Soria, Nocelli 4, Carabulea 2, Kasa 11, Coppola 4, Haj Frej, Quaranta, Dalolio, Sortino, Ceccarini (VK) 3, Beltrami (K). All. D. Serafini.
Secchia Rubiera: Rivi (VK), D. Bartoli 1, Benci (K) 1, Bortolotti 1, Pagano 4, D’benedetto 3, Naghavialhosseini 5, Cavina, R. Bartoli 1, Hila, Giovanardi 2, Strada 2, Bonassi, Voliuvach 1, Oleari 3, Boni 2. All. Galluccio.
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