Pronti alla missione nella Chiesa in cammino
Canalchiaro 149. Intervista al seminarista Marco Andreotti che, insieme a Sebastian Monteleone, è stato ammesso tra i candidati al diaconato e al presbiterato lo scorso 29 aprile in occasione della Veglia per le vocazioni.
“Rispondere alla vocazione significa accogliere i doni che Dio ci dà. Tra questi doni c’è anche quello della comunità, che è banco di prova e stimolo alla fraternità” dichiara Marco Andreotti, seminarista al IV anno di Teologia e ammesso tra i candidati, lo scorso sabato 29 aprile, al diaconato e presbiterato, insieme a Sebastian Monteleone. Il suo primo “sì” al sacerdozio è maturato nel corso degli studi di Giurisprudenza, a Bologna, poi entra in Seminario nel 2019, all’età di 29 anni, su invito di don Simone Bellisi. In questa intervista Marco ci racconta i passi compiuti in questi anni e come si sta preparando a compiere l’ultima tappa del suo percorso di formazione.
Com’è stata accolta la scelta del sacerdozio?
La scelta ha coinciso abbastanza con il momento dell’ingresso in seminario e mi sentivo pronto per dare questa disponibilità. Proprio a livello affettivo, perché avevo già 29 anni. Penso che la difficoltà di un giovane sia quella di sentirsi pronti, di dire: sì, questo è il momento buono per iniziare quest’esperienza.
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Sul prossimo numero l’intervista a Sebastian Monteleone.