Al Circolo medico “M. Merighi” un aggiornamento sulle neoplasie addominali
Relatori il chirurgo Pilati e l’oncologo Artioli
Si è parlato di “Neoplasie addominali: strategie terapeutiche” nel corso di un aggiornamento organizzato dal Circolo Medico “M. Merighi” di Mirandola che ha visto come docenti il chirurgo Pierluigi Pilati e l’oncologo Fabrizio Artioli. Ha collaborato all’organizzazione dell’evento l’azienda RanD Biotech che ha sviluppato una strumentazione basata sulla tecnica HIPEC (Chemio-ipertermia Intraperitoneale) che consente il lavaggio della cavità peritoneale con farmaci chemioterapici ad alte concentrazioni ed in ipertermia.
Pierluigi Pilati, direttore del dipartimento delle chirurgie dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova, ha ricordato come un particolare interesse è rivolto alla diagnosi, stadiazione e cura dei tumori primitivi e secondari del peritoneo, avvalendosi anche della possibilità di associare alla chirurgia il trattamento di chemio-ipertermia (HIPEC), fino ad oggi ha trattato con questa tecnica oltre 300 pazienti. Fabrizio Artioli, oncologo, coordinatore comitato tecnico scientifico del Collegio Italiano Primari Oncologi Medici Ospedalieri (CIPOMO) dopo aver ricordato che in Italia vi sono circa 25mila casi all’anno di carcinosi peritoneale (tumori del colon-retto, dello stomaco, dell’ovaio) ne ha sottolineato la complessità che richiede la collaborazione di più specialisti: oncologi, chirurghi, radiologi, anatomo-patologi e biologi molecolari, radioterapisti e medici di medicina generale.
Secondo le linee guida la presa in carico del paziente è un elemento fondamentale del percorso di cura; i trattamenti sistemici possono essere effettuati nel Centro Oncologico vicino al domicilio, nella logica dell’oncologia di prossimità, mentre per i trattamenti locoregionali è raccomandato il riferimento a Centri con documentata esperienza su questo tipo di patologia.