Chi
Chiesa
Pubblicato il Maggio 17, 2023

Chi ha orecchi intenda

Trame di bellezza, una rubrica a cura della Pastorale Sociale e del Lavoro.

 

Dopo l’articolo “Il pontefice e i pontieri” cerchiamo oggi di approfondire le abilità di cui occorre munirsi nella costruzione di ponti tra Chiesa e società, abilità che ogni fedele dovrebbe maneggiare pena il risultare irrilevanti sul terreno dell’evangelizzazione del sociale. Una prima abilità, tanto cara e sottolineata nel corso dell’attuale Sinodo, è quella dell’ascolto. Ascoltare, mettersi in ascolto, Chiesa in uscita…, ma come concretamente? Occorre anzitutto coniugare la capacità di ascoltare se stessi, con onestà umana e spirituale, ascoltare l’interlocutore, con apertura fiduciosa, e ascoltare l’ambiente sociale e naturale, sapendo leggere i segnali inequivocabili che ci manda. Tutte azioni da agire parallelamente, che richiedono una buona dose di coraggio, di fiducia e di silenzio. Importantissimo l’ascolto altrui, lasciando spazio di espressione anche di contenuti non immediatamente graditi, con l’impegno di tentare, perché soltanto di tentativo si tratta, di osservare la realtà con un altro sguardo.

Il desiderio deve essere quello di cogliere un punto di vista altro, divergente, nella convinzione che il reale mai si esaurisce dal nostro personale punto di osservazione. Il panorama è molto, molto più vasto. Occorre approfondire con sincerità, con fiducia, fare domande, con il limpido intento di entrare in sintonia. A nulla tutto ciò serve se però non ci mettiamo sinceramente anche in ascolto di noi stessi, riscoprendo le nostre convinzioni più profonde, sperabilmente evangeliche. Quali le nostre aspirazioni, quali le nostre mete, quali i percorsi su cui vorremmo incamminarci? I nostri interlocutori hanno bisogno di conoscerci nel profondo, come noi altrettanto faremo con loro.

Infine, occorre prestare orecchio all’ambiente nel quale siamo immersi: quali bisogni, quali ferite, quali conflitti meritano da subito di essere insieme affrontati? Con quali obiettivi? Con quali modalità? Serve progettazione mettendo a fattor comune la reciproca ricchezza e le risorse disponibili. Ascoltarsi e ascoltare sono azioni semplici che possiamo compiere in casa, sui pianerottoli dei nostri condomini, al lavoro, ovunque. Scopriremo così che il mondo è bello e che anche noi potremo mettere una tesserina in questo magnifico mosaico. Alla prossima.

Paolo Barani

La morale dei primitivi
Etica della vita, rubrica a cura di Gabriele Semprebon
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
Etica della vita, rubrica a cura di Gabriele Semprebon
Incontri, ogni settimana con Albertina
Una novantina di persone in “cammino online” con la maestra carpigiana Violi Zirondoli che la Chiesa chiama venerabile
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
Una novantina di persone in “cammino online” con la maestra carpigiana Violi Zirondoli che la Chiesa chiama venerabile
Vivere Donna: i dati sulla violenza, incremento delle giovani che chiedono aiuto
"146 le donne che nel 2024 si sono rivolte a noi, mentre al 31 ottobre 2025 il numero ha raggiunto quota 121 (10 in meno rispetto al medesimo arco temporale dell’anno precedente) di cui 81 per la prima volta"
di Silvia 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
"146 le donne che nel 2024 si sono rivolte a noi, mentre al 31 ottobre 2025 il numero ha raggiunto quota 121 (10 in meno rispetto al medesimo arco tem...
Caritas, Veglia in occasione della Giornata dei poveri
Martedì 18 novembre, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Limidi, la Caritas Diocesana di Carpi, in stretta collaborazione con Caritas Modena, organizza una Veglia di preghiera con testimonianze in occasione della Giornata mondiale dei poveri
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
Martedì 18 novembre, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Limidi, la Caritas Diocesana di Carpi, in stretta collaborazione con Caritas Modena, org...