Passo dopo passo
di Virginia Panzani
“Il punto sulla ricostruzione a undici anni dal sisma”. Venerdì 9 giugno, al Museo diocesano, si è tenuto l’incontro pubblico promosso dall’Ufficio Patrimonio Immobiliare della Diocesi di Carpi. Dopo il saluto del vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, gli interventi dell’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Patrimonio Immobiliare, e dell’ingegner Davide Parisi per l’Agenzia Ricostruzione della Regione Emilia-Romagna. Tra il pubblico i rappresentanti di alcune delle amministrazioni comunali, parroci e cittadini da varie parrocchie. Per l’occasione si è distribuita la mappa aggiornata sull’andamento della ricostruzione dei beni diocesani, approntata dall’architetto Losi.
Tre nuovi cantieri al via
Come ha spiegato l’architetto Losi, a seguito del sisma del 2012, la Diocesi di Carpi si è trovata con il 95 per cento del proprio patrimonio danneggiato, non solo le chiese, ma anche canoniche, scuole, teatri e altri edifici che consentono la vita pastorale delle comunità. Il processo di ricostruzione è stato ed è dunque particolarmente complesso, considerando anche che riguarda per il 95 per cento beni tutelati. La Diocesi di Carpi, nell’ambito della ricostruzione pubblica, ha proseguito l’architetto, ha 75 istanze, di cui circa il 30 per cento corrisponde ad edifici riaperti, in particolare chiese, dunque, ne mancano ancora non poche all’appello. Tutte le procedure, ha ribadito l’architetto, stanno andando avanti – “anche quando dall’esterno alcune situazioni potrebbero sembrare immobili” ha osservato -, con il coordinamento dell’Ufficio, ricostituitosi tramite un’organizzazione che permette di lavorare su più situazioni contemporaneamente.
Le ultime novità, in ordine cronologico, come ha comunicato l’architetto Losi, riguardano la recente apertura di tre cantieri: la chiesa di Fossa, la chiesa di San Martino Spino e il campanile di Concordia, che è un edificio “staccato” dalla chiesa e che procede in autonomia rispetto a quest’ultima. Alcuni cantieri sono in conclusione e si prevede di avviarne a breve altri tre. Tutti gli interventi che rimangono sono in fase progettuale a diversi livelli.
Si inaugura la canonica di Mortizzuolo
Sabato 17 giugno, sarà inaugurata la canonica di Mortizzuolo. Alle 15.30, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Erio Castellucci, nella sala della comunità. A seguire, i saluti delle autorità; alle 16.30, il taglio del nastro e la relazione dei tecnici sui lavori eseguiti; alle 17.30, rinfresco organizzato dalla parrocchia. “Siamo molto contenti di poter restituire alla comunità questo edificio, fra l’altro di particolare bellezza – ha sottolineato l’architetto Losi -. La parrocchia è molto viva e unita, la scuola materna è stata riaperta ed è in funzione, così come vi sono strutture temporanee che hanno colmato la mancanza di spazi inagibili per i danni da sisma. E’ già stato affidato il progetto di recupero del teatro ed è in affidamento con una gara il progetto di recupero della chiesa. Ogni situazione ha concluso – viene curata nel dettaglio per garantire a ciascuna comunità di poter svolgere al meglio le proprie attività pastorali”.
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