Aimag: le reazioni della politica. Arletti (Fd’I): “Il Pd la svende ad Hera”
"Questo comporterà il rischio elevatissimo di perdita delle concessioni rifiuti e idrica, con un danno economico patrimoniale enorme per i Comuni soci e per i cittadini"
Annalisa Arletti, Fratelli d’Italia
In Assemblea dei soci di Aimag il PD dell’Unione delle Terre d’Argine nomina Hera in CDA senza un Patto di Sindacato, escludendo i Comuni della Bassa e del Mantovano con l’arroganza e l’auto-referenzialità di chi ha a cuore solamente i propri interessi personali e non quelli dell’azienda e del territorio che rappresenta” è duro il commento di Annalisa Arletti, Capogruppo di Fratelli d’Italia.
“Ciò che un Sindaco non può fare è mentire ai propri cittadini. Bellelli lo ha fatto con costanza in questi ultimi mesi, diffondendo informazioni false relative ad un Aimag in difficoltà finanziaria, mentre il bilancio è stato votato all’unanimità senza problemi dall’Assemblea dei soci. Le illazioni del Sindaco PD contro la multiutility non hanno fatto che indebolirla e la nomina in CdA di Hera, senza un patto tra i Sindaci, è ciò che sancisce la perdita di controllo pubblico sull’azienda Aimag.
“Questo comporterà il rischio elevatissimo di perdita delle concessioni rifiuti e idrica, con un danno economico patrimoniale enorme per i Comuni soci, oltre che la perdita della gestione di settori strategici per il territorio e caratterizzati da servizi di assoluta eccellenza a livello nazionale, con tariffe molto favorevoli per i cittadini residenti che ne usufruiscono”, continua Arletti.
“Il Partito Democratico decide di depauperare il territorio di un’azienda a controllo pubblico che, pur necessitando di una strategia e una visione sul futuro più chiare, offre servizi legati al territorio fondamentali per i cittadini. È una scelta imperdonabile, che come Fratelli d’Italia ostacoleremo fino all’ultimo in tutte le sedi competenti.”
“Hera, oltre a non avere un legame con il territorio come Aimag, tanti danni sta facendo nella vicina Modena e abbiamo tutte le ragioni di non dormire sonni tranquilli. Da anni, poi, il colosso bolognese ha distribuito poltrone ad ex esponenti del Partito Democratico, in quell’ottica di gestione clientelare del potere a cui la sinistra ha abituato questi territori e che speriamo di sradicare con le prossime elezioni amministrative”, conclude Arletti.