La scuola che vorrei
Il Centro educativo Up-Prendo ha svolto alle medie Fassi un “laboratorio sulla consapevolezza emotiva”. Partite le iniziative estive all’oratorio Eden
di Maria Silvia Cabri
“Cosa vorrei che la scuola capisse di me?” e “Quali cose dovrebbero esserci a scuola per farmi stare bene?”. Questi i due quesiti alla base del progetto realizzato dal Centro educativo Up-Prendo nelle scuole secondarie di primo grado Fassi di Carpi. Un “Laboratorio sulla consapevolezza delle emozioni”, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Chiara Penso, e che ha visto coinvolti trenta ragazzi delle classi I e II, individuati dagli insegnanti sulla base dei bisogni emersi durante l’anno, in termini di socialità e di modalità di relazionarsi con i compagni.
“Il progetto – spiega Valentina Dazzi, coordinatrice del Centro Up-Prendo (che si occupa di ragazzi Dsa e Bes) – è partito subito dopo la fine della scuola ed è durato dieci giorni. I ragazzi, con alle spalle situazioni familiari complesse, sono stati divisi in due gruppi, con quattro educatori (due per gruppo).